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Fedele: “Almeno tre pari contro Milan, Roma e Juventus. Da quel che so, Sarri ha dato il suo assenso a tornare”

Enrico Fedele, ex agente sportivo, ora opinionista, ha parlato, ai microfoni di Radio Marte, del tour de force che attende il Napoli. 

 

A partire da domenica, infatti, gli azzurri affronteranno, nel giro di sette giorni, Milan, Juventus e Roma: tre scontri diretti che potranno dire molto sulle reali ambizioni degli uomini di Gattuso. “In queste tre partite il Napoli ha possibilità enormi, ma raccogliere come minimo tre pareggi. Paradossalmente, fare quattro punti potrebbe essere peggio, perché implicherebbe perdere uno dei tre scontri diretti. Però, se dovessi scegliere tra questi, tra Roma e Milan mi piacerebbe fare più punti. Perché alla fine la Juventus può arrivare seconda o terza, quindi credo che le alternative siano queste. Io mi accontento, questo è un campionato anomalo.

La Juventus non ha più una difesa forte, ha perso i punti di riferimento. Più colpa di Ronaldo, Pirlo o Agnelli? I giocatori sono in una parabola discendente. Chiellini è perso, Bonucci gioca a corrente alternata, a centrocampo i giocatori non sono dei campioni e in attacco se Ronaldo sta bene fa gol altrimenti niente. Non è mai capitato che un grandissimo giocatore come Pirlo abbia vinto immediatamente. La squadra peraltro mi dà l’idea di essersi autogestita. Di certo è una squadra creata male.

Osimhen con Sarri? Potrebbe tranquillamente giocare, da quello che mi risulta il toscano avrebbe dato assenso per l’anno prossimo. Però non mi fido di De Laurentiis, di solito fa il colpo a sensazione. Sarri è stato il migliore allenatore dal lunedì al sabato, la domenica il Napoli è stato vittima della tua testardaggine tattica. Aveva anche una grande squadra, non dimentichiamolo mai”.

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