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Fedele: “Fondamentale per il Napoli passare il turno di Europa League”

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A Radio Marte nel corso della trasmissione “Marte Sport Live” è intervenuto Enrico Fedele, che ha parlato del Napoli.

Di seguito il suo intervento:

Quanto è importante passare il turno? A mio giudizio è fondamentale, al di là del fatto economico. Sarà importante per l’autostima. Ovviamente in Champions League si prendono più soldi. Però non bisogna creare fantasiosi obiettivi. Il Napoli sicuramente troverà squadre forti, diciamo che deve quantomeno arrivare ai quarti e giocarsela. Critiche? Napoli è la città degli eccessi, ci sono 0 e 90. L’ho detto e lo ripeto: Petagna è una buona ruota di scorta per certe partite. Non è un goleador o uno che fa sfraceli. Però viene incontro, fa salire la squadra, però può essere utile. Ha fatto 13-14 gol negli anni scorsi, tra cui 6 o 7 su calcio di rigore.

Gattuso non deve fare più l’errore di quando ha giocato con 4 attaccanti. Contro il Crotone il Napoli ha fatto il peggior primo tempo della storia: Zielinski non ha mai superato il centrocampo, dando poco una mano ai centrocampisti e spesso andavamo in difficoltà numerica. Il Napoli deve giocare con un terzo centrocampista che dia una mano in fase passiva.

Noi abbiamo ancora nella mente la famosa catena di sinistra devastante con Ghoulam, Hamsik e Insigne. Era un meccanismo perfetto. Adesso non si vede più questa catena di sinistra, non c’è più. Però accontentiamoci di un Insigne di queste dimensioni. Il primo tempo a Crotone lo abbiamo sbloccato solo ed esclusivamente grazie a una prodezza di Insigne e un’ottima parata del portiere, punto. Poi ho detto che il secondo tempo non è da prendere in considerazione perché era in superiorità numerica.

Pannelli? Paolo Cannavaro c’entra con la storia del Napoli. Al di là della frequenza o meno della vista dei pannelli, è il gesto che conto. Ferlaino? Errore così grave che sembra quasi voluto. O quantomeno voluto per poi fare una ripresa ad hoc. I grandi presidenti che hanno portato i grandi giocatori chi sono stati? Anche Lauro, per esempio. Non contesto l’effetto scenografico ma chi ha fatto questa cosa e non pensa a Lauro, Fiore e Ferlaino sbaglio.

Stadio? Anche togliere San Paolo è stato grave e mettere solo Diego Armando Maradona. Adesso c’è l’emozione, bisogna pensarci a freddo. Forse entrambi i nomi avrebbero rappresentato un rispetto per il passato ma anche per il presente. De Laurentiis? Purtroppo non sta a sentire nessuno ma ha il merito di aver gestito questa società in maniera eccellente, portandolo in Europa e creando un tesoretto. Però non ha una struttura in grado di rendere il Napoli autosufficiente“.

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