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Geronimo Rulli, il portiere che fermò il Barça

Geronimo Rulli, 25 anni, portiere della Real Sociedad è il nome sempre più caldo per la porta del Napoli.

 

 

Nato a La Plata, Argentina, 25 anni fa, Geronimo Rulli è solo l’ultimo di una sfilza di nomi accostati al Napoli per sostituire (o affiancare) Pepe Reina. Cresciuto calcisticamente nell’Estudiantes, ha fatto ben presto parlare di se non solo per le sue caratteristiche fisiche, ma anche e soprattutto per le sue grandi qualità tra i pali.

Alto 1.89 per 80 kg di peso, è dotato di grande agilità e reattività, che gli permette di distendersi in fretta e coprire la porta, la caratteristica che potrebbe farlo presto salire nella lista dei desideri di Giuntoli è la sua abilità con i piedi. Rulli può essere infatti definito come un portiere “libero”, grazie al suo tempismo ed al suo senso di posizione, è abile nel coprire tutta l’area di rigore ed è capace di rendere l’azione da difensiva in offensiva con entrambi i piedi. Dotato di grande agilità, negli anni in Liga ha avuto modo di colmare anche la sua lacuna più grande, la personalità ed il carisma, elementi necessari per pensare di raccogliere l’eredità di Reina in maglia azzurra.

La carriera di Rulli ha già fatto registrare qualche picco notevole, a 20 anni è diventato titolare dell’Estudiantes di Veron, la squadra di cui è tifoso sin da bambino, collezionando 50 presenze e subendo solo 30 gol, con 26 partite senza subire reti ed il record di imbattibilità della squadra (588 minuti). Nel 2014 passa per 3,5 milioni al Deportivo Maldonado, in Uruguay, ma le sliding doors del destino lo portano alla Real Sociedad, cui viene girato immediatamente in prestito. Sarà amore a prima vista, dato che resterà in prestito nella società spagnola anche dopo essere stato acquistato dal Manchester City nel 2016 (per 4,7 milioni) fino al riscatto di 7 milioni pagato dai baschi per renderlo un giocatore della “Erreala” a tutti gli effetti nella passata stagione. Con i “Los Txuri-Urdin” (bianco-blu in euskara, lingua basca) ha messo in fila 107 partite, subendo 136 gol, conquistando i tifosi già alla sua prima stagione, quando, dopo la frattura del metatarso che l’ha tenuto fuori per oltre tre mesi, esordisce nel pareggio (1-1) contro il Levante, per poi chiudere la saracinesca davanti a Messi e compagni nella sfida contro il Barcellona. Nel 2015 è stato convocato (senza giocare) dalla nazionale Argentina, mentre nel 2016 ottiene anche la conovocazione nell’Argentina che parteciperà alle Olimpiadi in Brasile.

Il cartellino del portiere della Real Sociedad è lievitato negli anni, subendo una vera e propria impennata nelle utlime due stagioni fino a sfiorare quota 15 milioni di euro (14, secondo transfermarkt) ed è certo che i baschi non lasceranno partire facilmente il loro portiere. Ma di certo, il suo nome è comparso sulla lista di Giuntoli ed è uno dei prospetti più interessanti da tenere d’occhio anche per un piccolo, ma non trascurabile dettaglio: ha il passaporto comunitario (italiano, tra l’altro).

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