Serie A

Giacchetta, ds Cremonese: “Napoli è una grandissima squadra. Domenica ci sarà da soffrire per noi”

cremonese giacchetta

Il direttore sportivo della Cremonese, Simone Giacchetta, è intervenuto a Febbre a 90, in onda su Vikonos Web Radio/tv.

Ecco le sue dichiarazioni:

Ricordo ancora il mio esordio alla prima di campionato in serie A: ero entrato da poco in Napoli-Atalanta, 90′, area di rigore affollatissima. Colpisco in tuffo di testa e segno il gol della vittoria, per me fu una gioia indescrivibile, davanti a 80mila persone poi, ancora più bello. Credo che tutti i calciatori sognino un esordio come il mio. Napoli è stata una parentesi fantastica, ancora oggi i tifosi partenopei mi fermano per ricordare il gol all’Atalanta.

Ora è un grande Napoli, una grandissima squadra, sia dal punto di vista del gioco che dei risultati, abbina le cose in maniera disarmante, i giocatori hanno entusiasmo ad affrontare gli avversari e anche ad Amsterdam l’hanno visto tutti. Per noi domenica sarà una gara di grande sofferenza, non possiamo certo dire che ce la giochiamo alla pari, dobbiamo rendere dura la vita al Napoli, faremo del nostro meglio, per provare a fare le cose che sappiamo fare. Non è detto, poi, che nel calcio vinca sempre il più forte, ad ogni modo bisogna ragionare sul fatto che anche questa è una tappa del nostro percorso di crescita.

“Esordio in A con Diego e Careca, gol all’Atalanta davanti agli 80mila del San Paolo: la gente di Napoli ancora mi ferma per strada”
Avevamo messo in preventivo le iniziali difficoltà per noi che siamo una neopromossa, che non avevamo una base per aggiungere calciatori di categoria, avevamo tanti prestiti, non è stato semplice, abbiamo esplorato il mercato estero che a differenza di quello italiano è più percorribile, dal punto di vista economico e motivazionale. I giocatori stranieri vengono molto volentieri in Italia, che non è più il campionato migliore d’Europa ma è riconosciuto come un’Università: chi fa bene da noi, può andare a giocare ovunque.

Gaetano? Gianluca ha tanti margini di miglioramento, anche dal punto di vista fisico. Lui ha talento e qualità, a Cremona ha espresso tutto il suo potenziale, a Napoli può fare molto bene, come tutti sanno nasce trequartista ma con il passare del tempo può diventare un ottimo vice Lobotka: Gianluca ha un piede educato, è rapido nel controllo, per essere un top in A il tempo e la sua volontà potranno risultare decisivi – chiude Giacchetta – soprattutto grazie agli insegnamenti di Spalletti e, infine, rubando il mestiere ai suoi compagni di squadra.

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