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Giordano: “Insigne deve essere leader. Sarri non abbia vergogna di cambiare”

Giordano Intervista Insigne

Antonio Giordano, firma del Corriere dello Sport, ha parlato ai microfoni di Radio Marte di Napoli-Chievo e del bisticcio tra Insigne e il San Paolo.

 

 

“Insigne? E’ vero che è insindacabile che una partita come quella di ieri porti a contestare tutto il contestabile, ma è anche vero che un giocatore che mira a diventare leader e lo è, non può lasciarsi andare a scene così brutte. Le immagini, capisco tutto, l’acido lattico e l’adrenalina, ma negli atteggiamenti, nella postura l’impatto deve essere sempre dominato, l’istinto deve essere sempre dominato. Altrimenti non esiste più la differenza tra i giocatori normali e i fuoriclasse.

Non chi sta meglio o peggio tra Napoli e Juventus. Hanno problemi fisici che non riescono a nascondere. Stiamo parlando di due grandissime squadre, le uniche due che si prendono a spallate e ceffoni fino alla fine e che tengono vivo un campionato in Europa. Speriamo che si continui così fino alla fine della stagione. E non è bello vedere quello che è successo al San Paolo a cinque minuti dalla fine, ci voleva un atteggiamento maturo da parte del pubblico perché si capisce la delusione perché stava per finire un sogno, ma il calcio è fatto anche di questo.

Spero che dopo questa partita cambi qualcosa nella testa di Sarri. Delle riflessioni si pongono e il mister è il primo a rendersi conto che ci sono dei giocatori stanchi e avere a disposizione una serie di calciatori che sono potenzialmente pazzeschi è importante. Milik, Rog, possono darti possibilità diverse non solo tatticamente, ma proprio di minutaggio e non dev’esserci vergogna di cambiare. Ma comunque, a prescindere, comunque andrà a finire, grazie al Napoli e alla Juventus perché sta succedendo qualcosa in Italia che è anomalo oggi in Europa”.

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