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Giuntoli: “Siamo orgogliosi di essere qui e di giocarci una semifinale di Champions. Stiamo molto meglio rispetto a 15 giorni fa e il Napoli conta come ‘noi’, non come giocatore singolo“

giuntoli napoli

Il direttore sportivo del Napoli Cristiano Giuntoli ha parlato ai microfoni di ‘Mediaset’ e Sky Sport a pochi minuti dal fischio d’inizio del match contro il Milan.

“Siamo orgogliosi di essere qui e di giocarci una semifinale di Champions. C’è un po’ di vantaggio da parte del Milan che ha fatto un gol in casa, ci mancano due giocatori importanti, ma stasera dobbiamo pensare al campo, a fare una grande gara e continuare a fare la storia”.

De Laurentiis ha incontrato il procuratore di Kvara “Lui ha tanti anni di contratto. Noi abbiamo un modo di lavorare che ci porta ad essere sempre in contatto con le agenzie e gli agenti: c’è tempo per certi discorsi, ora pensiamo alla gara di questa sera”.

Sarà l’uomo in più stasera? “E’ un giocatore molto importante, l’ha dimostrato.

Poteva fare il centravanti nel match d’andata? Inutile pensarci, pensiamo a questa gara. Stiamo molto meglio rispetto a 15 giorni fa e il Napoli conta come ‘noi’, non come giocatore singolo”.

S’è mai trovato in un’atmosfera così? “E’ una giornata particolare, molto bella. Sono qui da otto anni, abbiamo giocato gare importanti e quella di stasera è probabilmente la più speciale. Ci può proiettare a una semifinale a cui nessuno prima avrebbe mai creduto”.

Il dirigente a Sky:

Quanto è tranquillo della presenza in campo di Osimhen e quale sarà la sua durata? “Siamo molto contenti del rientro di Victor, non sappiamo per quanto ce ne avrà ma è un calciatore che riesce andare anche oltre. Speriamo che terrà per tutta la partita”.

Le scelte di Spalletti: “Mario Rui ha una qualità tecnica importantissima, lo dimostrano i tanti assist. Dovendo fare la partita può diventare determinante. Ndombelé è fresco, sabato era squalificato e oggi si può contare sulla sua freschezza. Politano perché rispetto a Lozano è più palleggiatore, meno verticale, credo l’abbia scelto per questo”.

Pensi di averla scampata non avendo portato un divo come Cristiano Ronaldo in spogliatoio? È stata una scelta ponderata? “Non ci abbiamo mai pensato, avevamo parametri da rispettare. Abbiamo pensato di poter arrivare a stupire grazie ad un grande gruppo di ragazzi che avevano tanta voglia di dimostrare”.

Sul futuro: “Credo che la forza di un club sia la lungimiranza, non credo che ci siano direttori che non pensino al futuro. Dobbiamo farci trovare pronti, ma in questo momento dobbiamo goderci quello che sta succedendo”.

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