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Gli avversari. Al San Paolo una Juventus da leggenda obbligata a vincere la Champions

Nel posticipo della 30esima giornata del campionato di Serie A 2016-2017, domenica 2 aprile alle ore 20:45 allo stadio San Paolo, il Napoli affronta la rivale di sempre: la Juventus.

La Juventus ha vinto gli ultimi cinque scudetti consecutivi e punta a vincere anche il sesto per entrare nella leggenda della Serie A quale unica squadra ad aver vinto per sei volte di seguito il campionato.

Ma il vero obiettivo stagionale della Juventus è la Champions League, che vorrebbe provare a vincere per la seconda volta nella sua storia in 31 partecipazioni, bissando così il successo del 1996. Ci sarebbe anche la vittoria del 1985 nella tragica serata dell’Heysel, quella finale è ricordata più per altre cose che per la coppa messa in bacheca. Gli acquisti di Higuain, Pjanic e Dani Alves, sono da interpretare proprio nell’ottica Champions League con l’obiettivo centrato di indebolire la concorrenza e giocare senza assilli di classifica il campionato e, al tempo stesso, concentrandosi sulle partite di Champions con una squadra rafforzata.

La Juventus in questo campionato è prima in classifica con 73 punti, 8 di vantaggio sulla Roma e 10 sul Napoli. Ha conquistato 24 vittorie (9 in trasferta con Lazio, Palermo, Empoli, Chievo, Torino, Sassuolo, Crotone, Cagliari, Sampdoria), 1 pareggio (1-1 in trasferta con l’Udinese) e 4 sconfitte (tutte in trasferta con Inter, Milan, Genoa e Fiorentina). La Juventus è il terzo attacco del campionato con 59 gol (21 in trasferta) ed è la miglior difesa con 19 gol subìti (11 in trasferta). La Juventus è abituata a partire con determinazione e intensità, come dimostrano i tanti gol segnati nei primi 15′ di ogni tempo (45% del totale segnati).

La Juventus è allenata da Massimiliano Allegri, livornese di 50anni, alla sua terza stagione sulla panchina bianconera dove ha vinto 2 scudetti, 2 Coppa Italia e 1 Supercoppa Italiana, raggiungendo anche la finale di Champions League persa con il Barcellona nel 2015.

Allegri non ha un modulo base, ma lo varia di volta in volta partendo però dalla solidità difensiva garantita da Buffon, Barzagli, Bonucci e Chiellini. Gli esterni spingono molto sulle fasce e assicurano qualità nelle rifinitura, alla pari dei centrocampisti che spesso formano una linea a 5. Allegri spesso propone anche il trequartista di qualità, Dybala, alle spalle della punta che con Higuain ha trovato un titolare del ruolo capace di segnare gol pesanti per la classifica dei bianconeri.

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