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Gli avversari. De Zerbi ha fatto del Sassuolo un piccolo Barcellona

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Nella sesta giornata del campionato di Serie A il Napoli affronta al San Paolo il Sassuolo di Roberto De Zerbi. 

Il Sassuolo dopo cinque partite è secondo in classifica, proprio come il Napoli, a soli due punti dalla capolista Milan. I neroverdi sono ancora imbattuti avendo finora conquistato 3 vittorie (4-1 in casa con il Crotone, in trasferta 4-1 con lo Spezia e 4-3 con il Bologna) e 2 pareggi (in casa con Cagliari 1-1 e Torino 3-3).

Il Sassuolo con 16 gol all’attivo è anche il miglior attacco del campionato.

Mister De Zerbi, ex centrocampista del Napoli, ha fatto del Sassuolo una squadra dal gioco propositivo con baricentro alto e alla quale piace provare sempre a vincere le partite. Giro palla veloce con improvvise verticalizzazioni e tanta intensità a centrocampo.

Una squadra che non molla mai fino al fischio finale come dimostra il dato dei gol segnati negli ultimi trenta minuti pari al 75% del totale.

Pericolosa sui calci da fermo, il Sassuolo quando attacca occupa l’area di rigore avversaria con cinque calciatori aumentando così la sua imprevedibilità.

La difesa non è proprio impeccabile anche perché tra il reparto difensivo e quello di centrocampo spesso ci sono ampi spazi sfruttabili dagli avversari. Inoltre è una squadra che lascia molta profondità agli attacchi avversari, in pratica un invito a nozze per calciatori con le caratteristiche di Osimhen e Lozano.

Le assenze contro il Napoli privano però De Zerbi di due punti di forza: la vena realizzatrice di Ciccio Caputo e la catena di destra formata da Berardi e Toljan.

De Zerbi di solito si affida al collaudato 4-2-3-1 anche se le diverse assenze potrebbero costringere De Zerbi a rivedere le sue idee.

Al momento si può prevedere questo tipo di formazione:

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