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Gli avversari. Imbattuto da 19 gare il Milan al San Paolo cerca la definitiva consacrazione

zlatan ibrahimovic

Nell’ottava giornata del campionato di Serie A il Napoli affronta il Milan al San Paolo.  

Il Milan è la capolista inattesa della Serie A ma occupa il primo posto in classifica con merito. In campionato non perde da 19 partite: le sette di questa stagione più le ultime dodici del campionato scorso.

La squadra rigenerata da Pioli si presenta al San Paolo con un bigliettino da visita niente male: 5 vittorie, due pareggi, nessuna sconfitta; 16 gol fatti e 7 subìti.

Pioli, che causa covid deve lasciare il posto in panchina al suo collaboratore Bonera, ha impostato il Milan con il 4-2-3-1 di base. Il modulo però si trasforma in 2-4-3-1 in fase di possesso e in 4-3-2-1 in fase difensiva.

Quando imposta l’azione i due esterni difensivi si alzano sulla linea dei due centrocampisti. In fase di non possesso i due esterni difensivi tornano in linea con i centrali di difesa mentre è l’esterno destro d’attacco che arretra sulla linea dei centrocampisti con gli altri due trequartisti che restano alle spalle di Ibrahimovic per portare il primo pressing sull’avversario che imposta la manovra.

La catena di sinistra è quella che Pioli sceglie per lo sviluppo della manovra mentre quella di destra ha più compiti difensivi.

La curiosità del Milan è che è la squadra in Serie A che vince più duelli aerei ma al tempo stesso subisce gran parte dei gol proprio sui calci piazzati.

Particolarmente vulnerabile nei primi trenta minuti di gioco quando ha incassato il 60% dei gol subìti, la difesa al momento non offre le stesse garanzie dell’attacco dove Ibrahimovic ha alzato di molto il livello della qualità e della personalità. Proprio lo svedese è il ter minale della manovra rossonera che lui rifinisce di persona oppure giocando di sponda aprendo degli spazi per i propri compagni.

Manolas-Koulibaly contro Ibrahimovic e Di Lorenzo contro Rebic sono forse i duelli decisivi negli attacchi del Milan. Invece Insigne contro Calabria e l’agile e dinamico Mertens contro i fisici ma più statici Kjaer-Romagnoli sono le sfide che potrebbero decidere la partita in favore del Napoli.

Due frecce all’arco di Pioli: la spinta sulla sinistra di Theo Hernandez che però potrebbe essere frenato dalla presenza sulla sua fascia di uno tra Politano e Lozano e Brahim Diaz che per il suo dinamismo potrebbe creare qualche grattacapo se schierato tra le linee avversarie.

Come si schiera il Milan in fase di possesso.

Come si schiera il Milan in fase difensiva.

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