Serie A

Gli avversari. La prima volta in Serie A per l’ambizioso Monza di Berlusconi e Galliani

Nella seconda giornata del campionato di Serie A il Napoli affronta il Monza allo stadio Maradona domenica 21 agosto alle ore 18:30.

Quella 2018-2019 è una stagione storica per il Monza: passa nelle mani di Berlusconi del suo fido Galliani.

I due, forti dell’esperienza del Milan supervincente dalla fine degli anni ’80 e fino al 2017, in pochi anni hanno portato il Monza dalla Serie C alla Serie A.

L’obiettivo di Berlusconi e Galliani è ‘vivere’ una stagione di ambientamento alla Serie A e puntare poi a un posto in Europa e dopo chissà. Solo il tempo e il campo diranno se Berlusconi e Galliani riusciranno a raggiungere con il Monza gli obiettivi prefissati come fatto in passato con il Milan.

Nello scorso campionato di Serie B dopo il 4° posto in classifica, il Monza ha vinto i play-off conquistando così la prima storica promozione in Serie A.

Il Monza con il mercato ha un po’ rivoluzionato la rosa per portare in squadra calciatori con esperienza in Serie A in cerca di riscatto o rilancio dopo una stagione deludente per risultati (leggi Cragno) o per rendimento (leggi Ranocchia, Sensi e Petagna). Con loro acquisti interessanti quali ad esempio Pessina, Marlon, Pablo Marì e Caprari.

In quest stagione, dopo aver superato il turno in Coppa Italia grazie alla vittoria casalinga per 3-2 con il Frosinone, il Monza è stato però sconfitto in casa 1-2 dal Torino nella prima gara in Serie A.

Quella del Maradona contro il Napoli è comunque per il Monza una gara storica: la prima trasferta in Serie A della storia dei brianzoli.

Il Monza dalla stagione 2021-22 è allenata da Giovanni Stroppa, ex calciatore del Milan. Proprio con Stroppa in panchina il Monza ha conquistato la promozione in Serie A.

Il modulo base è il 3-5-2 pronto a trasformarsi in 5-3-1-1 con Petagna a fare da sponda per lanciare Caprari in fase di ripartenza. In fase di possesso gli esterni di centrocampo non spingono in maniera forsennata ma con giudizio e questo forse rende meno efficace l’azione d’attacco della squadra di Stroppa.

Tanta grinta e corsa non riescono però a limitare il difetto di squadra, sebbene corta e compatta, che presenta una difesa alta che lascia ampi spazi agli avversari. Difetto questo che probabilmente con il Napoli Stroppa potrebbe correggere abbassando il baricentro della squadra e puntare soprattutto sulle ripartenze.

Questo l’undici titolare che potrebbe scendere in campo al Maradona contro il Napoli:

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