Facciamo chiarezza sull’art. 17 delle norme Fifa relativo ai trasferimenti ed ai contratti dei calciatorI che prevede lo svincolo
da un contratto in essere solo in presenza di queste condizioni:
– il calciatore che ha più di 28 anni deve aver firmato il contratto da almeno 2 anni.
– passano a tre se il calciatore in oggetto ha meno di 28 anni.
Chi rescinde è soggetto al pagamento di un indennizzo, che viene calcolato dalla Fifa in base ad alcuni criteri oggettivi tra i quali l’ingaggio e il tempo rimanente alla scadenza del contratto finoo a un massimo di 5 anni.
– il calciatore che ha più di 28 anni deve aver firmato il contratto da almeno 2 anni.
– passano a tre se il calciatore in oggetto ha meno di 28 anni.
Chi rescinde è soggetto al pagamento di un indennizzo, che viene calcolato dalla Fifa in base ad alcuni criteri oggettivi tra i quali l’ingaggio e il tempo rimanente alla scadenza del contratto finoo a un massimo di 5 anni.
Se la rottura dell’accordo avviene all’interno del cosiddetto periodo protetto, cioè i primi due anni di contratto, che diventano tre se l’età è inferiore ai 28 anni, il calciatore può essere sanzionato con una squalifica che va dai 4 ai 6 mesi.
Tale norma diventa di temibile attualità se ci si cala nellla realtà azzurra. Da una parte una Società che propone un rinnovo ad un calciatore con contratto fino al 2018 con una clausola rescissoria di 94 mln di euro, dall’altra Higuain che avrà 28 anni, il prossimo anno, ma ne aveva 25 quando arrivò a Napoli e quindi potrebbe eludere la clausola rescissoria. Società, ma soprattutto tifosi col fiato sospeso…..
Tale norma diventa di temibile attualità se ci si cala nellla realtà azzurra. Da una parte una Società che propone un rinnovo ad un calciatore con contratto fino al 2018 con una clausola rescissoria di 94 mln di euro, dall’altra Higuain che avrà 28 anni, il prossimo anno, ma ne aveva 25 quando arrivò a Napoli e quindi potrebbe eludere la clausola rescissoria. Società, ma soprattutto tifosi col fiato sospeso…..
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