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“I soliti ladri meridionali”. Gravi insulti social del consigliere comunale di Udine. Arriva subito la presa di posizione del club Napoli Udine

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“I soliti ladri meridionali”. Gravi insulti social del consigliere comunale di Udine. Arriva subito la presa di posizione del club Napoli Udine.

Il Club Napoli Udine, realtà associativa nata per essere riferimento della comunità napoletana in Friuli, sia a livello culturale che sportivo, ha appreso dalla stampa locale di oggi le dichiarazioni rese a mezzo social dal consigliere comunale di Udine gruppo Lega Salvini sig. Carlo Pavan, in esito alla partita di calcio Napoli-Udinese disputata ieri.

Il consigliere ha affermato, e poi cancellato: “i soliti ladri meridionali, anche un orbo avrebbe visto quel mani, ladri”. “…. Meridionali per non dire napoletani di m…., fate schifo”.

A giustificazione di tali aberranti convincimenti, aggiunge poi stamane che il “calcio è calcio, che la politica è politica”.

Nulla rilevano sia in questa che in altre aggressioni subìte di stampo razzista e subculturali, le dinamiche del campo della partita Napoli-Udinese.

Restituiamo al mittente e alla parte politica di appartenenza, che su questi fondamenti ha costruito le sue fortune, i gratuiti insulti di cui siamo destinatari; lo facciamo non solo in nome esclusivo della nostra identità di popolo, ma di diversi connotati rilevabili dalla sua condotta:

  1. Il sig. Pavan interpreta a modo suo, ed in questo ci riesce benissimo, il ruolo del tifoso becero che ha così tanto intossicato il calcio, trasformato gli stadi in arene gladiatorie, vere e proprie zone franche del diritto e delle regole, disilluso gli sportivi autentici, allontanato le famiglie. Nessuna fede sportiva può autorizzare alcuno a oltrepassare i confini della convivenza civile, né può essere il salvacondotto per comportamenti così volgari.
  2. Il consigliere comunale Pavan si rende attore di una condotta molto grave: insulta una parte dei suoi amministrati, cittadini e contribuenti. Siamo dunque autorizzati a pensare di poter essere discriminati ogni qualvolta egli si trovasse di fronte a compiere scelte politiche correlate al suo ruolo.  Pessimo esempio di quello stile e condotta, desiderata austera e laica, che dovrebbe invece connotare un amministrare pubblico.

Ce n’è abbastanza per gridare forte l’indignazione della nostra comunità, composta da cittadini e cittadine che da tempo danno il loro fattivo contributo quotidiano per fare di questo territorio una realtà civica e di cittadinanza attiva di cui il consigliere comunale dimostra nei fatti di essere indegno rappresentante.

Auspichiamo di poter a breve acquisire le prese di distanza sia della Società Udinese Calcio che dell’Amministrazione Comunale di Udine che dovrebbero, a nostro avviso, unirsi a noi nel tentativo di emarginare dalla comunità sportiva e civica friulana i professionisti dello scontro a tutti i costi.

Il Presidente del Club Napoli Udine
Pietrangelo Chierchia

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