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Il Leicester vince lo scudetto, Inler forse no

L’ex Napoli ha visto con i suoi compagni la gara del Tottenham che ha regalato la matematica certezza della Premier.

È un Gokhan Inler che non sta più nella pelle quello che si vede nei video e nelle foto che stanno facendo il giro del mondo. Il Leicester campione d’Inghilterra è un evento di portata mondiale, i video dei calciatori riuniti davanti alla tv, che esultano al fischio finale della gara del Tottenham allo “Stamford Bridge”, si avvia a diventare “storia” con lo svizzero esultante in primo piano.

Il calciatore si è ben integrato nel gruppo dopo l’addio al Napoli lo scorso agosto, è ben voluto dai compagni di squadra e dai tifosi. Ottimo il rapporto umano anche con Claudio Ranieri, molto meno – per usare un eufemismo – il rapporto tecnico. Il centrocampista svizzero infatti è sceso soltanto 5 volte in campo in questo campionato, per un totale di soli 195 minuti, e l’ultima sua presenza risale a dicembre scorso. Nelle ultime 13 decisive gare ha ricevuto soltanto 3 convocazioni.

Davvero vicino allo zero quindi il contributo dell’ex napoletano alla causa del Leicester. Per questo motivo il calciatore, con il vecchio regolamento della Premier in vigore fino al 2013, non sarebbe diventato ufficialmente “Campione d’Inghilterra” in quanto la medaglia-trofeo spettava solo a chi aveva accumulato almeno 10 presenze. La riduzione nel 2014 a sole 5 partite utili (anche se ufficialmente solo in caso di infortunio durante la stagione) dovrebbe permettere allo svizzero di ottenere il riconoscimento, seppur in una squadra in cui è stato meno di un comprimario.

Congratulations to the team, the club and the fans – what a fantastic achievement!“, ovvero “Complimenti alla squadra, il club e i tifosi… è un risultato fantastico!“, questo il tweet di Inler sul suo profilo ufficiale. Gokhan festeggia il suo primo scudetto, non ditegli che il suo scarso utilizzo poteva vietargli questa gioia.

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