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Il Progetto azzurro di De Laurentiis, internazionalizzazione e valorizzazione

Nell’intervista odierna al “Corriere dello Sport – STADIO” il presidente ha elencato i suoi obiettivi per il futuro del Napoli.
Identità internazionale, valorizzazione del parco giocatori attuale e sintonia con Ancelotti. Non si nasconde Aurelio De Laurentiis nella lunga intervista pubblicata oggi dal Corsport. Bellissime, ulteriormente, le parole in favore del tecnico di Reggiolo:

“Ancelotti? Lo conosco da tempo, c’è stato modo di sentirci in passato e mi ha colpito la sua serenità, sempre. Mi piace che, come me, ritiene sia vitale mettersi in discussione, misurarsi. La sua arte calcistica verrà messa al servizio di questi ottimi calciatori, che vanno ritenuti grandi perché lo sono e lo hanno dimostrato. Ancelotti ha scelto di mostrare la sua immensità in un calcio in perenne evoluzione come il nostro”.

Poi i complimenti a ciò che ha iniziato a costruire l’ultimo mister vincente degli azzurri, quel Rafa Benítez che Aurelio De Laurentiis non ha mai smesso di ringraziare, anche a distanza di 3 anni dall’addio: “Il Napoli ha una sua identità e un suo Progetto, che Benitez ha cominciato a sviluppare in chiave internazionale con la sua intelligenza e la sua cultura. Con Carlo facciamo un ulteriore passo in avanti”.

Un progetto di internazionalizzazione e valorizzazione che passa anche da chi è già presente in rosa: “Koulibaly è inavvicinabile e con lui  anche Zielinski e con loro anche Rog. A volte mi viene il sospetto che questi nostri ragazzi vengano sottovalutati; eppure, e lo dite voi giornalisti, per chiunque di loro ci sarebbero potenziali club di primissima fascia disposti a spendere”.

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