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Jacomuzzi: “Una fortuna che Raspadori non sia andato all’estero”

Raspadori

Su 1 Station Radio, è intervenuto Carlo Jacomuzzi, presidente AIOC ed ex direttore sportivo di Napoli ed Atalanta, nonché ex calciatore del Torino.

Torino? La sua solidità rispecchia le caratteristiche del suo giocatore, che ha da sempre molto temperamento e lo trasmette. Per questo ottiene buoni risultati, dovremo vedere se riuscirà contro il Napoli a dimostrare di aver completato la crescita della sua squadra, chiamata a fare risultato in un campo difficile come il Maradona. Il Napoli però ha riserve di lusso, ha una rosa importante e sono carichi a mille.

Raspadori? Una fortuna che non sia andato all’estero, sta dimostrando di valere questi soldi spesi dal Napoli. Su Scamacca invece ho qualche remora, è Jack la vera stella. Assomiglia a Paolo Rossi come finalizzatore, come movimenti e come intelligenza.

I meriti di Spalletti? Sono tanti, gli sta creando spazi e modi di giocare. Ma per Raspadori vanno ringraziati anche i suoi primi allenatori, che gli hanno permesso di sgusciare così bene tra i difensori. Non dimentichiamo che Giacomo ha poi dei compagni di squadra di grande qualità, specialmente Osimhen che attacca la profondità come nessuno nel nostro campionato. Ha tanta umiltà, tanta forza e Raspadori sfrutta questi movimenti. 

Koulibaly in difficoltà? Me l’aspettavo, in Italia è molto diverso. C’è pressione, mentre in Inghilterra si parla della partita solo il venerdì e il sabato. Si gioca al calcio aperti per vincere, non per pareggiare. Bisogna che Kalidou capisca bene gli avversari, conosca bene i compagni e le dinamiche e mostri di nuovo il suo valore.

Kim? È arrivato con grande umiltà ed è stato avvantaggiato da questo, ma aveva già esperienza: ha giocato nel suo Paese e in Turchia, un campionato difficile, fisico e giocato in stadi tutti difficili e ostili. Migliorerà ancora, di certo”.

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