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Juventus – Caso Prima, emergono nuove intercettazioni dei dirigenti bianconeri

Nell’edizione odierna de ‘Il Corriere della Sera’ emergono nuove intercettazioni riguardo l’inchiesta giudiziaria sulla Juventus.

Di seguito alcune intercettazioni riportate dal quotidiano.

Arrivabene: «Avevo chiamato Cherubini (il ds, ndr) dicendogli di non spendere una lira in più di quanto messo a budget. Credo che lui si fidi di me(Agnelli, ndr) perché mi reputa onesto. E basta leggere gli ultimi bilanci, sicuramente vi era tensione economica, non finanziaria. L’idea che mi sono fatto io è che quello lì è un carrozzone che abbiamo creato… te lo dico fuori dai denti, che abbiamo creato perché non sapevamo più dove mettere i giocatori. Di Fede (Cherubini, ndr) non mi fido per niente sull’under 23, ha un approccio molto emozionale».

Cherubini in un’intercettazione con Agenlli afferma: che quello di Federico Chiesa non gli sembra il profilo di un giocatore che può restare tanti anni alla Juve, a causa del suo entourage molto alla ricerca di sostanziosi aumenti economici.

Sullo shopping si sfoga lo stesso Agnelli, sempre con il ds: «Se metto in piedi, dal 2010 quando sono arrivato a oggi, le cazzate che abbiamo fatto gli ultimi tre giorni di mercato, abbiamo buttato nel cesso 60-70 milioni… Te lo dico così, spannometrico, da Anelka»

Bertola: «Il nostro peggiore guadagna come il migliore dell’Atalanta. Zapata prende 1,8 milioni… se compravamo un cane gli davamo 3 milioni e mezzo».
Erano i tempi dell’all-in per l’Europa: «Giaccherini un giorno mi ha detto: “Sai sto bene alla Juve, quando facciamo allenamento sembra un quarto di finale di Champions”. Grazie al c., erano in 24… avevamo fuori dalla lista giocatori che costavano 10 milioni lordi». E per questo accusa il predecessore, Fabio Paratici: «Siamo stati arroganti sul mercato, perché il Fabio di 5 anni prima non prende Higuain a 90, prende Gabriel Jesus a 10, e lo fa diventare uno da 90»

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