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La strana storia di Maurizio e Sinisa, destini incrociati

Napoli-Milan sarà una partita importantissima per entrambe le squadre. Una partita che, dopo l’andata in cui il Napoli espugnò San Siro con il punteggio di 0-4, potrà avere il sapore della rivincita per i rossoneri e quello della ripresa per il Napoli reduce da due sconfitte consecutive. Napoli-Milan sarà anche Mihajlovic contro Sarri. Due amici, due allenatori dal destino incrociato in campo e fuori. Mihajlovic è approdato quest’anno sulla panchina del Milan dopo una carriera da calciatore ricca di successi, un apprendistato di due stagioni da vice Mancini sulla panchina dell’Inter e dopo essersi seduto su diverse panchine, con alterne fortune. Sarri è arrivato a Napoli, con un impatto devastante su piazza e squadra, dopo un percorso opposto che ormai conoscono tutti, con una carriera da allenatore professionista iniziata nelle categorie meno prestigiose fino ai più grandi palcoscenici costellata da grandi risultati in quasi tutte le sue avventure. I percorsi di Sarri e Mihajlovic sembravano essere due strade parallele, destinate a non toccarsi mai. Invece con la promozione in massima serie dell’Empoli i due tecnici si trovarono l’uno contro l’altro e il serbo, impressionato dal gioco espresso dalla squadra di Sarri, fece visita al Castellani per studiare l’Empoli che incantava la Serie A per la qualità del gioco espresso. Da lì, c’è sempre stata grande stima reciproca tra i due.

Il gioco splendido dell’Empoli evidenziò le qualità di Sarri che, dopo una salvezza tranquilla, sentiva fosse arrivato il momento di lasciare il Castellani. Stessa cosa accadde a Mihajlovic. Concluso un ottimo campionato con la Sampdoria decise che era giunto il momento di cercare una nuova sfida. Oggi i due tecnici siedono sulle panchine di Napoli e Milan, ma le cose potevano andare molto diversamente. Sarri infatti è stato tra i candidati principali per la panchina del Milan, mentre Mihajlovic era probabilmente il più accreditato tra i potenziali successori di Benitez a Napoli. A causa di diverse circostanze, questo interesse non si concretizzò in nessuno dei due casi e i due tecnici sono finiti per un vezzo del dio Pallone sulla panchina che era stata, invece, assegnata all’altro.

Il resto è storia recente, Milan-Napoli 0-4 e Sarri che continua a elargire lezioni di calcio dopo quella che Mihajlovic andò amichevolmente a ricevere al Castellani. Quello che servirà anche lunedì ad un Napoli che vuole tornare a spiccare il volo.

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