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L’analisi tattica con immagini di Cremonese-Napoli: vittoria pesante da grande squadra

Il Napoli batte 4-1 la Cremonese in una gara valida per la nona giornata del campionato di Serie A. 

Cremonese – Buona partita della squadra allenata da Alvini che si dimostra nuovamente un avversario ostico da dover affrontare e che ancora una volta, come accaduto già con Roma e Atalanta, ha saputo mettere in difficoltà un Napoli sulla carta decisamente più forte. La Cremonese ha preparato benissimo questa gara facendo forza su una gran compattezza difensiva che ha messo in difficoltà gli azzurri reduci dalle fatiche di coppa. Da sottolineare l’atteggiamento da squadra che voleva addirittura vincerla dopo il gol fortunoso del pareggio momentaneo di Dessers.

Napoli – Il Napoli è davvero forte ed è per davvero una grande squadra. La vittoria di ieri, nonostante l’evidente differenza di valori, non era per nulla scontata dato che gli azzurri erano reduci dalle fatiche di coppa perché la larga vittoria di Amsterdam poteva procurare seri problemi fisici e soprattutto mentali nell’affrontare un tipo di partita come quello di ieri. La Cremonese è stata brava a renderla una gara sporca ma il Napoli anche questa volta ha saputo soffrire quando c’era da soffrire ed ha saputo colpire quando c’era da segnare i gol decisivi per la conquista dei tre punti. E questo aspetto da ancora più risalto a questa vittoria arrivata dopo una partita, anche giustamente, meno lucida del solito.

A vincerla nel concreto poi sono state le scelte di Spalletti. Tre dei cinque calciatori entrati dalla panchina hanno segnato i gol che hanno portato prima al sorpasso sulla Cremonese e che poi hanno chiuso il match. Tra le varie soluzioni messe in campo da Spalletti va sottolineata quella del 4-2-3-1 con Raspadori alle spalle di Simeone come si è già visto nel finale della gara vinta con lo Spezia.

La Garra Sudamericana – Vero che il Napoli è una squadra forte, vero che Spalletti ha indovinato tutte le sue scelte ma è anche vero che Giovanni Simeone ha cambiato la partita. Il suo ingresso ha dato agli azzurri centimetri ma soprattutto il gioco che solo un centravanti di razza sa fare. Ed è da questi due elementi che nascono le reti del 2-1 e del 3-1.

Prima la grande lettura del cross di Mario Rui che gli permette di attaccare sul secondo palo muovendosi alle spalle del difensore in modo tale da potersi liberare per staccare di testa e battere Radu. Poi la grandissima giocata che dà il via al gol del 3-1 di Lozano. Palla vagante a centrocampo, il Cholito dà uno sguardo rapido verso sinistra e poi lancia in profondità Kvara che si invola verso la porta per poter poi servire il messicano che mette dentro la sua prima rete in stagione.

 

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