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L’analisi tattica con immagini di Genoa-Napoli 1-2: come Lozano ha attaccato lo spazio in occasione del gol

Il Napoli in trasferta batte 2-1 il Genoa tra tante luci e qualche ombra. Completo dominio del campo il Napoli ha impostato la gara occupando la metà campo avversaria puntando sul possesso palla e con una manovra che si spostava rapidamente da una fascia all’altra con improvvise verticalizzazioni per attaccare gli spazi.

Il Genoa. L’adrenalina post partita ha forse confuso mister Nicola che ha parlato di squadra alta e sconfitta ingiusta. Invece il Genoa ha tenuto un baricentro basso per quasi tutta la gara costretto dal Napoli ad arroccarsi nella propria metà campo. Solo nei primi dieci minuti del secondo tempo, soprattutto per demeriti del Napoli, i rossoblu hanno alzato il loro raggio di azione. In totale due sole vere occasioni da gol: la grande parata di Meret sul palo e il gol su azione d’angolo. Invece la difesa genoana è stata spesso in affanno ricorrendo spesso a rinvii approssimativi per tenere la palla lontano. Partito con il 3-5-2 di base, il Genoa in fase di possesso si è schierato con il 3-4-1-2 con Biraschi e Barreca in linea con i due centrali di centrocampo ma liberi di spingere e Cassata alle spalle delle due punte però decentrato sulla destra. Non a caso per vie centrali il Genoa ha prodotto poco attaccando molto sugli esterni e in particolar modo sulla destra. In fase di non possesso i due esterni si allineavano con i tre centrali di difesa mentre Cassata arretrava sulla linea dei centrocampisti.

Come ha attaccato il Genoa

Come si è difeso il Genoa

Il Napoli. Ormai è inutile soffermarci sui moduli delle due fasi. In fase di non possesso è 4-1-4-1 con Lobotka tra la linea dei difensori e quella dei centrocampisti. In fase di possesso si trasforma in 2-3-2-3 con i due esterni difensivi che si portano in linea con Lobotka pronti a sostenere l’azione d’attacco e le due mezzali che alzano il raggiano d’azione spingendo i due esterni d’attacco sulla stessa linea della punta. Gattuso anche con il Genoa ha puntato sul baricentro alto per costringere l’avversario nella propria metà campo, possesso palla per comandare il gioco e improvvise verticalizzazioni per sorprendere la difesa avversaria. Con il Genoa la squadra ha però confermato due difetti da correggere. La poca concretizzazione delle palle gol create (oltre i due gol almeno altre cinque nitide) e il black-out nei primi minuti della ripresa appena rientrati dopo l’intervallo.

Come si è difeso il Napoli

Come ha attaccato il Napoli

 

Lozano. Riflettori puntati sul messicano in questo finale di stagione. La curiosità di tifosi e addetti ai lavori (manche di Gattuso, Giuntoli e De Laurentiis) è capire cosa potrebbe dare in futuro o se invece sarebbe meglio cederlo. Lozano ieri in occasione del gol che ha segnato ha messo in mostra una delle sue principali qualità: l’attacco dello spazio. Schierato a destra, nell’azione del gol ha invertito la posizione con Insigne.  Appena ha capito che Fabiàn era pronto al lancio ha  aggirato alle spalle il suo marcatore e si è lanciato con incredibile velocità alle spalle dei centrali del Genoa.

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