Serie A

L’analisi tattica con immagini di Lazio-Napoli: la prestazione da grande squadra degli azzurri

Il Napoli batte 2-1 in rimonta la Lazio in una gara valida per la quinta giornata del campionato di Serie A. 

Lazio – Anche ieri la squadra allenata da Sarri è scesa in campo con la formazione tipo e con il classico 4-3-3 utilizzato dal tecnico toscano. Squadra che cerca il possesso e che sfrutta la spinta dei terzini in fase di possesso e che poi passa al 4-1-4-1 molto stretto e compatto in fase di non possesso. Nonostante questo la partita dei biancocelesti è stata piuttosto opaca e di positivo, oltre al gol di Zaccagni, vanno segnalati solo i primi 25 minuti in cui però c’è stato anche un momento di sbandamento da parte del Napoli.

Gravi, gravissime colpe vanno invece attribuite all’intera fase difensiva al momento del gol del definitivo 2-1 di Kvaratskhelia che, come mostrato dall’immagine, viene lasciato solo nonostante nell’area di rigore ci fossero 11 calciatori biancocelesti.

 

Napoli – Dopo il passo falso con il Lecce, gli azzurri tornano a vincere e soprattutto a convincere. Al di fuori dei primi 25 minuti il Napoli ha disputato una partita da grande squadra prendendo per mano la gara e conducendola fino alla fine. Spettacolari i primi minuti del secondo tempo dove gli azzurri hanno mostrato tutta la loro voglia di vincere il match creando occasioni su occasioni. I due pali e i grandi interventi di Provedel fanno pensare che il 2-1 sia un risultato fin troppo stretto.

Due aspetti da segnalare sono la fase di pressing che nel secondo tempo ha funzionato benissimo e soprattutto l’impiego di Elmas e Raspadori. Per la prima volta abbiamo visto l’ex attaccante del Sassuolo impiegato sull’esterno mentre il macedone è andato a ricoprire la posizioni ed i compiti che erano del sostituito Zielinski.

Il gol di Zaccagni – Vera ed unica nota negativa della partita. Non fosse perché il gol di Zaccagni è praticamente una fotocopia di quello subito pochi giorni fa da Colombo. Come mostrato dalle immagini l’attaccante della Lazio ha il tempo e lo spazio per stoppare, girarsi e calciare.

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