Serie A

L’analisi tattica con immagini di Napoli-Atalanta: il 4-2-3-1 convince sempre di più

Il Napoli batte l’Atalanta 4-1 in una gara valida per la quarta giornata del campionato di Serie A. 

Una partita dominata dal Napoli che confeziona la vittoria grazie ad un primo tempo di altissimo livello in cui ha trovato 4 gol dopo aver effettuato 15 tiri di cui 12 verso lo specchio. Il 4-0 dei primi 45 minuti ha portato ad un secondo tempo di gestione della gara ed al gol di Lammers, lasciato troppo solo dalla difesa azzurra.

Atalanta – Quella di ieri è stata una delle prestazioni peggiori della squadra di Gasperini, annichilita dallo strapotere del Napoli nel primo tempo. Lo schieramento iniziale è risultato decisamente troppo sbilanciato per contrastare un attacco tecnico e veloce come quello del Napoli. C’è da dire che i nerazzurri hanno sempre difeso con cinque uomini, anche in occasione dei gol, ma a venir meno è stato il pressing dato che ai calciatori del Napoli è stato lasciato quasi sempre molto spazio. L’equilibrio tattico arriva solo nel secondo tempo quando Gasperini passa alla difesa a quattro inserendo Djimsiti e Mojica.

Napoli – Il 4-3-3 sembra essere un’idea al momento accantonata. Il nuovo 4-2-3-1 schierato da Gattuso dà più verticalità al gioco ma allo stesso tempo permette agli azzurri di avere equilibrio anche in fase di non possesso. In fase difensiva, infatti, si passa sistematicamente al 4-4-2 con Lozano e Politano che scalano sulla linea dei centrocampisti e Osimhen che arretra sulla linea di Mertens.

Il 4-2-3-1 utilizzato in fase di possesso dal Napoli.

Il 4-4-2 del Napoli in fase di non possesso

Osimhen – Gli va dedicato uno spazio perché l’evoluzione tattica del Napoli parte da lui. L’attaccante nigeriano si rivela fondamentale perché permette il gioco in verticale ma soprattutto per la presenza che ha nella trequarti avversaria. I difensori non possono mai stare tranquilli perché lui c’è sempre. In uno scontro aereo, lui c’è. In una palla vagante in mezzo al campo, lui c’è. Per la sponda ai compagni e per far salire la squadra, lui c’è. Quella di ieri è stata la partita che ha rivelato cosa Osimhen può dare a questa squadra, soprattutto contro le grandi che hanno difese più aperte. Il Napoli ha un attaccante che ha fame.

Il secondo gol del Napoli riassume l’utilità di Osimhen per il gioco della squadra. Porta su di sè due difensori nerazzurri che per contrastarlo finiscono per scontrarsi e per perdere lo scontro aereo. Da qui la palla, colpita di testa dall’attaccante nigeriano, termina a Mertens che poi manderà in porta Lozano per il 2-0.

 

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