Champions League

L’analisi tattica con immagini di Napoli-Rangers: cambiano gli uomini ma il risultato non cambia

Il Napoli batte 3-0 i Rangers di Glasgow in una gara valida per la quinta giornata del Girone A di Champions League. 

Rangers – Gli scozzesi arrivano al Maradona con una formazione rivoluzionata rispetto a quella schierata nella gara d’andata a Glasgow, probabilmente anche a causa dell’anticipata eliminazione dal girone.  La squadra vista ieri al Maradona anche nel modo di approcciare la partita è sembrata diversa dato che, come spesso accade in trasferta, ha abbassato di gran lunga la soglia di aggressività che ha contraddistinto in particolar modo il primo tempo della gara d’andata. Affidandosi soprattutto alle ripartenze i Rangers sono riusciti comunque a creare delle importanti occasioni da gol che però non sono state sfruttate al meglio dagli attaccanti e che hanno permesso al Napoli di chiudere il doppio confronto con un netto 6-0 complessivo.

Napoli – La vera forza di questa squadra è l’idea del calcio che si vuole proporre che ogni giocatore sembra aver assimilato al meglio. Perché può giocare qualsiasi elemento di questa rosa ma il risultato sarebbe sempre lo stesso. Non va dimenticato che ieri gli azzurri hanno vinto 3-0, e non è scontato in Champions, facendo disputare zero minuti a Osimhen e Kvaratskhelia. Il resto poi lo fa la grande organizzazione anche nella gestione della partita che ha permesso agli azzurri di non solo poter gestire il risultato ma di creare anche importanti occasioni da gol senza fare sforzi eccessivi. La ciliegina sulla partita la mette poi il gol di Ostigard che diventa non solo il sedicesimo calciatore in rosa ad andare a segno ma anche l’autore del ventesimo, e ripetiamo ventesimo, gol in questa edizione della Champions League.

La fame del Cholito e il meraviglioso asse con Mario Rui – Perché per Simeone vale lo stesso discorso che si fa per Osimhen: rappresenta nel miglior modo la fame e la voglia di fare bene di questa squadra. Schierato in campo per la seconda volta in stagione dal primo minuto, il Cholito segna due grandi gol da centravanti vero sfruttando anche gli ottimi cross dei terzini.

In occasione del primo gol Simeone sfrutta il passaggio di Di Lorenzo attaccando la profondità alle spalle del difensore in modo tale da poter controllare il pallone e poi concludere praticamente indisturbato verso la porta.

Nel secondo gol, invece, il Cholito attacca la porta muovendosi sempre alle spalle del difensore e su cross di Mario Rui segna con un gran colpo di testa in tuffo. Questa rete ha un sapore diverso perché sembra ormai non essere più un caso la connessione che c’è tra l’attaccante argentino e il terzino sinistro portoghese. Dei 6 gol segnati fino ad ora da Simeone 3 sono arrivati da cross dalla sinistra di Mario Rui e tutti e 3 sono stati segnati con dei colpi di testa. Prima della gara di ieri era successo già a San Siro col Milan e a Cremona contro la Cremonese.

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