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L’angolo della Pre-Tattica: Genoa-Napoli

Analizziamo come potrebbe svolgersi tatticamente la partita tra Genoa e Napoli.

 

 

Genoa-Napoli si prospetta una partita quanto mai interessante, da una parte i padroni di casa, reduci da due risultati consecutivi, dall’altra gli azzurri che hanno mostrato un po’ di flessione dovuta al tour-de-force cui l’hanno costretta le sfide ravvicinate con Roma, Manchester City ed Inter. Se aggiungiamo che da due anni il Napoli di Sarri non ha mai nè vinto, nè segnato a Genova nella tana di Juric (due 0-0), abbiamo gli ingredienti per una sfida tattica particolarmente complessa.

GENOA – I rossoblù hanno trovato assoluto giovamento dal cambio di modulo, da quando infatti Juric ha deciso di passare al 3-5-2 sono arrivati 4 punti frutto della vittora contro il Cagliari e del pareggio con il Milan. Contro gli azzurri il tecnico però dovrà fare a meno di Spolli, Cofie e Rosi, schierando quindi Izzo, Rossettini e Zukanovic in difesa; Rigoni, Bertolacci e Veloso in mediana con Lazovic e Laxalt sulle fasce; Taarabt a sostegno di Galabinov in attacco. Fondamentali saranno i duelli sulle fasce, con i due esterni che dovranno aiutare la difesa a 3, scalando a turno, sulle scorribande di Ghoulam e Hysaj (o Maggio). Ma i rossoblù dovranno tentare di fare densità a centrocampo, sfruttando la superiorità numerica, per fare pressing, rubare palla e lanciare l’azione d’attacco. Punto di forza dei genoani è, infatti, senza dubbio l’ottima condizione fisica che li porta ad essere aggressivi a tutto campo.

NAPOLI – Sarri pensa ai cambi per far rifiatare i suoi in vista dei prossimi impegni, in una settimana infatti, dopo Genoa, ci saranno le partite con Sasssuolo e Manchester City. Allora uno tra Chiriches e Maksimovic scalpita per far rifiatare Albiol, Maggio potrebbe dare fiato ad Hysaj (più di Mario Rui con Ghoulam) e a centrocampo pare quasi certa la presenza di Diawara in luogo di Jorginho, mentre da valutare il cambio Zielinski-Allan. Il punto debole da sfruttare per il Napoli potrebbe essere il non perfetto possesso palla del Genoa, già evidente nella partita contro il Milan, oltre alle possibili disattenzioni dei due esterni per favorire le imbucate di Callejon e dei centrocampisti e le sovrapposizioni dei terzini. Duro sarà il lavoro per Mertens, probabilmente ingabbiato dai centrocampisti e dei difensori rossoblù, a tale scopo, Zielinski si lascerebbe preferire ad Allan per avere un altro incursore, ma i polomoni del brasiliano potrebbero essere fondamentali in fase di rottura.

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