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Rileggi il Live – De Laurentiis: “A centrocampo siamo coperti. Hamsik un professionista esemplare”

Segui con noi la diretta testuale della conferenza stampa di presentazione del ritiro azzurro a Dimaro Folgarida.

 

De Laurentiis: “Vorreste tutti sapere cosa è successo con Hamsik, e ve lo prendete in quel posto perchè oggi non si parlerà di Hamsik. Quando sarà vi convocheremo. Ne state dicendo di tutti i colori, sto sentendo una marea di cose inesatte.”

De Laurentiis: “Si tornerà in Trentino, ci siamo venuti incontro a vicenda. Ci sono stati tantissimi problemi quest’estate in Val Di Sole ma stanno recuperando in fretta. Oggi lancio un’idea: cercare fin da adesso di buttare giù una possibile opportunità: facciamo un torneo ogni 3 giorni tra 10 squadre di bambini in modo tale di dare la possibilità ai genitori di tenere i bambini occupati con questa scuola calcio Napoli-Trentino.”

De Laurentiis: “Tutti vogliono andare in Cina, in America o in Australia. Ma io voglio preparare la stagione al migliore dei modi con un Inter che si sta riprendendo, un Milan che si darà da fare sul mercato e una Juventus che forse si acquieterà. Anche se per quanto riguarda quest’anno, non è ancora detta l’ultima parola perchè potranno accadere delle belle cose nei prossimi 2/3 mesi.”

De Laurentiis: “Mi stupisce il fatto che in una partita contro la Sampdoria, dopo la sfida dell’andata, ci siano stati solo 17000 spettatori. Non credo che questo significhi essere tifosi del Napoli. I prezzi erano bassissimi. E poi vorrei rispondere a tutti quelli che mi dicono che io con i soldi del Napoli recupero le mancanze con la Filmauro: sono tre anni che con il Napoli chiudo col bilancio in negativo. Con la Filmauro invece ho chiuso in utile e  sto finanziando 3 film americani, a mie spese.”

Ancelotti: “Siamo contenti di ritornare, ci siamo trovati bene. L’unica perplessità era legata al terreno di gioco, essendo unico. Ma in realtà ha tenuto benissimo e ci siamo trovati molto bene.”

Roberto Failoni: “Sono molto contento che il rapporto col Napoli si protrarrà per almeno altri 3 anni. Ringrazio di cuore il presidente perchè il marchio Trentino, grazie al Napoli, sta facendo il giro d’Italia e del Mondo.”

Si passa alle domande dei giornalisti:

Per il mister: Questo ritiro così lungo cosa ha portato a questa stagione?

“E’ un po’ un ritorno al passato, si è tornato a fare i ritiri così come vanno fatti. Per prepare bene una squadra sarebbero necessarie addirittura 5 settimane. Una volta si pensava che ne fossero necessarie 7. Il fatto di tornare indietro è molto positivo anche a livello della prevenzione degli infortuni. Noi ci divertiamo in Trentino, cantiamo giochiamo a carte (ride con De La).”

Per ADL: la diminuzione dell’affluenza a San Paolo.

“Il calcio è un’industria dal 96. Il problema degli stadi lo devi andare a vedere nel processo inglese. Noi non abbiamo mai avuto in Italia un politico con visione e fermezza: la Tathcher innovò e creò una nuova legge, gli Hooligans dovevano rimanere a casa e non potevano nemmeno andare nei pub. Piano piano gli stadi inglesi hanno cominciato a riempirsi nuovamente e questo ha permesso agli inglesi di rifare gli stadi. Noi con Italia 90 ci siamo rubati i soldi. Quando comprai il Napoli feci un discorso sullo stadio virtuale, nessuno mi capì, tutti andarono via delusi. Questo è il paese più bello del mondo ma dalla seconda guerra mondiale è in mano alla criminalità organizzata. Diventa difficile allontanare le frange criminali che sui nostri spalti allontano bambini e famiglie. Certi spalti sono diventati filosofia di uno spalto, quasi marchiati. Il problema è che nel 2014 Alfano insieme a Renzi ha modificato la legge dicendo che negli stadi bisogna dare il Daspo a quelli che negli ultimi 5 anni hanno commesso questi delitti particolari. Voi dovreste convocare una riunione con Gabrielli, capo della polizia, e De Jesus, questore: che ha le mani legate dopo la legge passata da Alfano e Renzi. Nel 2019 dovremmo avere una chiara anagrafe di chi ha commesso i delitti.”

Per ADL: Perchè ha cambiato idea sulle tournè in Cina. E su Maradona?

“Maradona non lo sento da parecchio. Per quanto riguarda la Cina a me piace molto, mio nonno faceva il cuoco lì, però è molto lontana. Quando la prima volta molti anni fa andai a visitare le due squadre di Pechino mi dissero che il portiere doveva essere per forza cinese, non vollero spiegarmi perchè. In Cina d’estate c’è il torneo, quindi diventa complicato trovare qualche squadra con cui giocare. Però mai dire mai.”

Per ADL: La continuità e un’arma vincente e lei è uno di quello che ama i rapporti continuativi: questo filo che unisce il Trentino col Napoli è un esempio Nazionale che andrebbe trasferito.

“Dovrebbe essere così. Purtroppo ci sono delle gocce di intolleranza senza pensare che chi sta di là è l’utente che dovrebbe ricevere i successi della politica.”

Per Ancelotti: 12o giorni al termine della stagione.

“Non sono tanti, manca poco alla fine. Se li facciamo bene giorno per giorno possiamo avere delle soddisfazioni alla fine. E’ tutto in ballo tranne la Coppa Italia. Ora inizia l’Europa League e vogliamo fare bene.”

Sul caso Hamsik

“Tanti anni fa ero seduto qui con Mino Raiola e Galliani. Mino mi parlava di Hamsik e voleva portarlo al Milan. Io dissi di no. Mi telefonò anche Moratti, e dissi Marek non si muove. Poi Allegri che era sempre stato un estimatore, quando è passato alla Juventus ci provò e io gli dissi da qui non si muove. Hamsik questa estate mi ha chiesto di andare in Cina e non potevo negargli una richiesta del genere dopo tutti questi anni. Dopo di che questa trattativa non si fece in estate perchè la mia offerta venne giudicata troppo alta. Poi abbiamo visto che comunque Carlo Ancelotti è uno che sperimenta, anche a suo rischio. Che Hamsik abbia chiesto di partire in un momento in cui noi siamo coperti anche oltre misura a centrocampo, è una cosa alla quale Ancelotti ha dato il proprio benestare. Però vale la regola pagare moneta vedere cammello. Hamsik è amato dalla città, si è comprato casa a Castelvolturno vicino al campo di allenamento. E’ una bellissima storia di una persona impeccabile dal punto di vista professionale.”

Potrebbe essere l’inizio di un cambio generazionale

“Ho sempre puntato sui giovani e ho sempre contestato quelli che mi dicevano questo deve giocare prima in B o in C. Se uno è bravo è bravo. Certo che un De Rossi che rientra in quel modo serve e ti fa pensare. Ma credo che la nostra filosofia non cambierà.”

Svolta sulla tipologia dei campionati

“Lei sa quante squadre non si sarebbero iscritte ai campionati italiani se avessimo controllato i debiti? Se tutto quello che è illecito diventa lecito io alzo le mani. Non fa parte della mia cultura.”

TERMINA LA CONFERENZA STAMPA

 

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