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Mertens: “Vogliamo qualificarci, meglio da primi”; Sarri: “Diawara e Albiol? Vedremo domani”

In diretta da Castelvolturno, la conferenza stampa del Napoli, prima della partita di Champions League.

 

LIVE – Tutto pronto per la conferenza stampa del Napoli.

Sarri

Vi condizionerà sapere il risultato dell’altra partita di Champions?
“No, dobbiamo concentrarci sulla nostra partita. Domani dobbiamo fare risultato. Sarà una partita difficile, è una squadra difficile da affrontare che non è stata molto fortunata in questo girone. Ha perso una sola volta fuori casa fino ad ora, è una gara più complicata di quello che sembra. Spero che la squadra non si concentri sul risultato, sennò si innervosisce, bisogna concentrarsi solo sulla prestazione”.

“Gabbiadini è rientrato ieri, ha ricominciato ieri ad allenarsi con i compagni. Dovremo vedere le sue condizioni dopo 15 giorni di completa inattività. Sembra stia uscendo bene dall’infortunio”.

Le condizioni di Albiol? C’è la possibilità di vederlo in campo dal primo minuto?
“Ci sono quattro allenamenti da sabato ad ora. Nove allenamenti su cinque sono tanti allenamenti in più, ha fatto passi in avanti, ha lavorato in maniera importante. Vedremo”.

L’insidia principale?
“Sono una squadra forte e solida, l’hanno dimostrato, in trasferta fanno risultato con grande continuità. Hanno delle ottime qualità tecniche, con giocatori importanti e anche giovani. A Lisbona hanno perso 1-0 ma hanno sbagliato un rigore nel finale, ad Istanbul hanno pareggiato meritatamente. C’è bisogno di grande lucidità e non correre il rischio di sottovalutare un avversario forte”.

Parlando di giovani, Diwara domani giocherà dall’inizio?
“Ho intenzione di cambiare solo in base alla stanchezza dei giocatori. Diawara dipende dalla solidità del reparto. Sta facendo ottime prestazioni e verrà preso sicuramente in considerazione”.

La partita di Udine conferma una squadra in crescita?
“Dal punto di vista del gioco la squadra non ha mai fatto vedere un brutto calcio. Ci sono stati errori individuali gravi, ma non è mai morta la squadra dal punto di vista delle prestazioni. Poi ovviamente sembra tutto più bello se ci aggiungi il risultato. Abbiamo stranamente sofferto di una serie di errori, qualcuno sfortunato, altri strani, ma può succedere che vengano fuori. I ragazzi sono stati bravi a pensare non di essere sfortunati, ma di aver sbagliato ed hanno scongiurato il pericolo di pensare di non vincere anche giocando bene, che poteva portare a giocare male”.

24 gol fatti un anno fa, 23 un anno dopo, è un bel vantaggio avere un solo gol in meno con una squadra più giovane.
“Mi confermi quello che sto dicendo da un po’, la squadra deve concentrarsi sulla fase difensiva. Prendere meno gol può farci avere qualche punto in più. I numeri difensivi sono di grande livello, eppure bisogna fare in modo che i gol subiti entrino in relazione con le prestazioni difensive, non con errori”.

La fase difensiva ha funzionato sempre abbastanza bene. Ad Udine alcuni errori sono stati compensati da dei salvataggi. Si può rimediare, non bisogna avvilirsi?
“Si può rimediare, poi capita come a Torino dove non puoi farlo. L’importante è che si capisca dove e perchè abbiamo sbagliato. Anche l’errore di Udine si poteva evitare, abbiamo tenuto in bilico una partita che poteva andare in gestione e abbiamo speso più energie del dovuto. Ci sono ancora dei passi in avanti da fare, bisogna spazzare via la superficialità che ancora si vede in certe occasioni”.

I tre attaccanti vicini è l’unica soluzione praticabile?
“La nostra situazione è questa, è chiaro che se segni presto hai la vita più facile. A livello di impostazione contro l’Udinese abbiamo fatto un ottimo primo tempo, abbiamo concretizzato poco a causa del poco movimento in profondità. Appena abbiamo sbloccato la situazione si è fatto tutto più semplice. Ma è chiaro che questi giocatori devono giocare di più spalle alla porta e nello stretto per utilizzare tutte le loro qualità”.

La Dinamo è solo Yarmolenko o c’è altro? I tanti giovani possono essere un vantaggio o uno svantaggio?
“Yarmolenko è un grande giocatore, ma hanno tanti altri ragazzi di ottimo livello, in particolare a centrocampo. E’ una squadra in cui Yarmolenko è la ciliegina su una torta importante. Riguardo i giocatori, sono forti e non penso che sarà un vantaggio, nè uno svantaggio. I giocatori sono forti o scarsi, non giovani o vecchi”.

Mertens

Domani partita decisiva, da vincere. In Europa giocano con un attaccante centrale molto forte, sarà difficile giocare in questa situazione, per te, se sarai tu la punta centrale?
“Non lo so, dobbiamo vedere chi giocherà domani, se ci sarò io, farò il mio lavoro. Sappiamo che il campionato italiano è difficile per un attaccante, quindi magari sarà più semplice in Champions”

Quanto è servita la gara di Udine per affrontare la Champions, se mi puoi commentare i gol di Insigne.
“Il gol di Lorenzo ci ha fatto grande piacere, a me e a tutta la squadra. La cosa più importante è che giochiamo bene. SIamo stati sfortunati, contro l’Udinese invece abbiamo vinto giocando bene, questo è l’importante.”

Che match ti aspetti
“Abbiamo vinto lì e adesso tutti credono che vinceremo in casa, ma non è una partita facile, si tratta di una squadra che gioca molto bene fuori casa”.

Va bene anche il secondo posto?
“Io voglio passare il turno, preferisco il primo posto, ma se vinciamo domani siamo già qualificati. L’importante è passare”.

Vi siete mossi molto meglio nella ripresa ad Udine quando state vicini lì davanti, è questa la soluzione?
“Secondo me contro l’Udinese non abbiamo giocato molto bene nel primo tempo. Nella ripresa è andata meglio, sappiamo che dobbiamo stare più vicini. Stiamo lavorando per questo”.

Come ti trovi da falso nove?
“Mi trovo bene perchè sto giocando di più e mi fa piacere. Sto lavorando tutti i giorni, mi va bene giocare da centravanti”.

Sei uno di quei calciatori che vive molto la città, la tua volontà è quella di restare in azzurro e magari terminare qui la carriera?
“Lo sappiamo tutti che mi piace stare qui, la mia famiglia sta benissimo e sono felice per questo”.

“Il nostro gioco parte dalla difesa, quando succede è più facile anche per gli attaccanti. Nel secondo tempo abbiamo giocato bene, per questo abbiamo fatto gol”.

 

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