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Gattuso in conferenza: “Domani scende chi è al 100%, la consapevolezza te la da i risultati. Domani si capirà se siamo guariti”

gattuso napoli

Gentili lettori di 100×100 Napoli, buongiorno e benvenuti al live della conferenza stampa di Gattuso, alla vigilia di Napoli-Torino.

13:35 – Si chiude la conferenza stampa.

Sui problemi legati anche ai rinnovi dei giocatori

Ci sono passato prima di loro, dove arrivava anche qualcuno e guadagnava più di me; so come si vivono queste robe qua, ma bisogna metterle da parte perché poi ci si siede al tavolo e se ne parla. Questa è una squadra forte e comportarci da squadra, il valore dei giocatori non si discute. Se non hai giocatori forti, non fai tutti quei punti. Alla fine si tireranno le somme.

Sapete tutti del problema di Allan ma ho detto subito che non portavo rancore. Il ragazzo si è messo a disposizione e tutti mi stanno dando tanto. Per questo ho detto all’inizio che non è il momento di pensare ognuno al proprio orticello.

Sulla consapevolezza del Napoli

Vedere giocatori come Insigne che si mettono a disposizione ci ha aiutato ad ottenere i risultati. Le squadre che voglio è quelle che fanno pressing offensivo; alcune partite le ho perse io, perché non ho capito che non andava bene. Domani è la partita ad hoc, per far vedere se siamo guariti; il Torino è una squadra che capita proprio a pennello. Questa è una squadra che ci può far capire in che condizione fisica e mentale siamo.

La consapevolezza te la da i risultati ed il fatto di giocare contro le grandi squadre, anche il fatto di saper soffrire. Questa è una squadra che ha qualità, non oso di più perché la coperta è corta. Se vuoi fare determinate cose e mettere tutta la qualità, dopo non se ne esce fuori. Secondo me hanno capito dove dobbiamo andare.

Gattuso su Ghoulam e Koulibaly, sul contratto e sulla situazione in generale

Ghoulam sta molto bene ed è un giocatore di cui sono molto felice che si sta allenando con continuità. Koulibaly ha cominciato a correre e lo giudichiamo la settimana prossima.

Esordire in Champions League, conoscere persone che ne sanno.. è tanta roba. Io sono contento di essere qua. Non vado oltre, preferisco vivere alla giornata perché sono fatto così e mi sono sempre trovato bene così ed è un aspetto che non ho mai cambiato.

Oggi non è il problema del contratto o non contratto, oggi il problema è lavorare e raggiungere degli obiettivi. Con il presidente ci parlo tre o quattro volte al giorno; io voglio stare bene con me stesso, e venire qua e sentirmi a mio agio. Voglio stare bene e voglio allenare persone che hanno voglia di venire qua ed io sto molto bene. Sembra che non funziona nulla, ma umanamente ci sono delle grandissime persone. Io ho firmato sei mesi con l’opzione, lo sapevo, io sono venuto qua perché sapevo che mi ha dato una possibilità incredibile.

Io non ho fatto crescere nessuno, io penso e l’ho sempre pensato che la fortuna degli allenatori sono i giocatori. Noi proponiamo, ma poi i giocatori devono avere la testa libera. Importante farsi rispettare e creare qualcosa per far sentire i giocatori a loro agio. La fortuna è stata quella; mettiamo da parte tutto quello che c’è da chiarire e guardare all’obiettivo. Voglio un gruppo di persone che ci diano una mano, tutti devono dare una mano a tutti, e dobbiamo fare gruppo. E ci diciamo le cose in faccia, belle e brutte.

Sul match di domani contro il Torino

Io e Longo abbiamo lo stesso obiettivo, tutti lo sanno cosa abbiamo passato e cosa abbiamo rischiato. Dobbiamo ripartire da quello, dalla tristezza ed angoscia del Lecce, Parma, Fiorentina e quella di una squadra che non sembrava una squadra. Il primo responsabile ero io, c’è modo e modo di perdere partite; ci sono state sconfitte in cui è sembrato che eravamo sfilacciati e che non sembravamo squadra ed altre no.

Dobbiamo migliorare proprio l’aspetto mentale, quello di affrontare le partite con un giusto livello di mentalità. Bisogna far fatica, non solo fisica ma anche mentale, negli allenamenti. Si possono costruire giocatori pensanti ed all’estero lo sono di più rispetto a chi è qui in Italia.

Un po’ di preoccupazione ce l’avrei anche io per domani se fossi un giocatore, dato che sono giocatori forti. Penso che, se facciamo il salto che serve, diventa bello anche a livello mentale. Quando un giocatore fa il salto di affrontare tutte le partite con la stessa mentalità diventa un campione.

So solo prepararla bene ed entrare nella testa dei giocatori. In questo momento dobbiamo pensare a fare meglio; il Barcellona è il passato, dobbiamo pensare al Torino che è una squadra composta da giocatori importanti ed una squadra di valore.

Voglio un Napoli da battaglia, che deve fare la sua partita ma che deve saper soffrire. Domani affrontiamo una squadra forte, anche se sta attraversando un periodo difficile. Vediamo se domani Lobotka può trovare spazio; alle 13 e 15 vengono i giocatori e vediamo chi ha recuperato e chi no.

Io ho a disposizione dei giocatori importanti, e faccio scelte funzionali. Lozano, Meret… sono grandissimi giocatori, ma io ragiono così. Non mi sto comportando benissimo ma voglio mettere giocatori funzionali. Fa male vedere Lozano in tribuna o come Lobotka, ma devo fare delle scelte. Inutile dire ogni volta le stesse cose. Sanno quello che voglio e si allenano per darmi quello che voglio.

Gattuso sul post Barcellona, sulle fasi e su Milik

Non sono d’accordo che in difesa abbiamo sistemato tutto, io penso che la coperta è corta in questo momento. Bisogna capire se dobbiamo alzarci quei 10-15 metri avanti, bisogna essere bravi con i centrocampisti. L’atteggiamento conta, quando si sale. Nel secondo tempo non ci siamo alzati bene, ma s’è alzata la difesa e così le mezzali hanno pizzicato più avanti e sembrava una pressione offensiva, ma dipende anche dalla difesa, possiamo farlo se i difensori sono più dinamici. Sull’attacco abbiamo una caratteristica precisa, noi facciamo male se ci arriviamo con calma, con tanti tocchi, col palleggio, se la ribaltiamo in modo veloce poi la squadra si divide in due blocchi

Milik è molto bravo a legare e ha una classe infinita; speriamo di recuperare anche Dries, però Milik oggi è l’ultimo dei miei problemi perché so cosa mi può dare.

La squadra era molto molto stanca ed abbiamo deciso di lavorare in palestra e recuperare i giocatori. Domani, chi scenderà in campo, dovrà stare in campo al 100% sia mentalmente che fisicamente, lo ripeto.

C’è bisogno di pensare al Torino e da parte mia e del mio staff di far scendere in campo chi è al 100%. Domani giochiamo contro una squadra molto forte fisicamente e dobbiamo essere bravi noi a far scendere in campo chi può dare il massimo, dato che domani ci sarà da battagliare.

13:05 – Comincia la conferenza.

12:55 – Manca poco all’inizio della conferenza del mister.

Alle 13 partirà la conferenza stampa del mister Rino Gattuso, alla vigilia di Napoli-Torino e proprio per presentare il match. Le due squadre si sfideranno al San Paolo, domani sera, alle ore 20 e 45.

Vi ricordo che, in osservanza del comunicato ufficiale per quanto riguarda le misure in Piemonte per il Coronavirus, l’allenatore del Torino Longo non terrà la conferenza stampa.

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