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Ma quali rischi corrono i calciatori? Terminare le competizioni il 3 agosto si può, ecco come

L’inopportuna minaccia di Ceferin e Agnelli [LEGGI QUI] alle federazioni che, come il Belgio [LEGGI QUI], intendono sospendere i campionati ha animato il dibattito nel mondo del calcio.

L’UEFA è convinta che la stagione calcistica 2019-20 si possa completare entro il 3 agosto.

In effetti se le condizioni sanitarie, vera priorità per l’Europa (e non solo) dovessero consentirlo, la missione non sarebbe proprio impossibile da portare a termine.

Ripartendo il 20 maggio come spera la Serie A, in effetti tutte le competizioni si potrebbero concludere entro domenica 2 agosto.

Infatti la Serie A, che tra campionato e coppa è quella che ha bisogno di più date utili (15) di tutti gli altri campionati, giocando tutti i mercoledì e tutte le domeniche potrebbe completare il campionato e la Coppa Italia entro mercoledì 8 luglio.

Pertanto le coppe europee potrebbero ripartire la domenica successiva 12 luglio, data inizialmente destinata alla finale degli Europei.

Per completare tutte le gare degli ottavi, dei quarti, le semifinali e le due finali, servono otto date utili. Giocando tutte le domeniche e tutti i mercoledì le competizioni europee terminerebbero domenica 2 agosto con la finalissima di Champions League.

Ovviamente bisogna sperare che, al di là dell’aspetto calcistico, davvero tutta l’Europa possa ripartire il 20 maggio. 

Se giocando a porte chiuse per i tifosi non ci sarebbero rischi, bisognerebbe però valutare quali precauzioni prendere e quali rischi correrebbero tutti i tesserati delle squadre di calcio (non solo i calciatori) in ottica coronavirus.

Così come è opportuno che staff medico e tecnico di ogni società valutino attentamente i rischi atletici che correrebbero i calciatori giocando ogni tre tre giorni dopo quasi tre mesi di inattività e senza il ritmo partita.

Poi ci sono da valutare gli aspetti normativi che riguardano soprattutto i contratti dei calciatori in scadenza.

Come organizzare la sessione estiva di calciomercato, cercando di falsare il meno possibile l’inizio della prossima stagione.

A proposito di nuova stagione.

Tra preliminari e finali delle coppe europee, campionati e coppe nazionali e almeno una sosta per le nazionali per giocare i play-off, all’UEFA servono almeno 74 date utili.

Giocando a Natale e tutti i mercoledì e tutte le domeniche senza interruzioni la nuova stagione non può partire oltre il 20 settembre se  si vogliono completare tutte le competizioni in tempo per lasciare poi spazio agli Europei 2021 ormai non più rinviabili.

Se poi si intende fare una seconda sosta per le nazionali allora la data limite si anticiperebbe di altri 10 giorni (quindi via il 10 settembre) e di altri 3 giorni se si intende fare la sosta natalizia (quindi via il 7 settembre).

In pratica l’UEFA avrebbe un margine di tempo dal 2 agosto al 7 settembre per evitare l’accavallamento delle due stagioni.

Ma è d’obbligo porsi una domanda: se si dovesse verificare un nuovo contagio tra i protagonisti del calcio cosa succederebbe?

 

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