Calcio Estero

Real Madrid: per l’eredità di Zidane in pole c’è Pochettino

Mauricio Pochettino, che ha appena rinnovato col Tottenham, sarebbe comunque l’indiziato numero 1 per la panchina delle merengues.


Il primo post di un giornalista spagnolo comparso su Twitter sul possibile successore di Zinedine Zidane al Real Madrid paventava un’ipotesi che sembrava clamorosa e che infatti è stata stroncata sul nascere: Massimiliano Allegri al posto di Zizou. Il tecnico della Juve ha un contratto fino al 2020 e ha garantito la sua permanenza in bianconero dopo la conquista dello scudetto, al punto che, come promesso, il lunedì successivo all’ultima giornata di campionato si è presentato in sede per pianificare il futuro. Che ora questo futuro possa essere senza di lui sembrava quanto meno strano.

Più strana ancora, se vogliamo, l’ipotesi nata subito dopo: lo scambio delle panchine. Allegri al Real e Zidane alla Juve. Zizou ha escluso di essere a caccia di un’altra squadra, ma ha ammesso di non aver perso la voglia di allenare. Allegri sarebbe sicuramente attratto dall’idea di guidare il più grande club al mondo, ma vuole finire il suo lavoro alla Juve.

La lista dei candidati alla panchina del Real Madrid comprende altri nome e in prima fila c’è un altro tecnico sulla carta impegnato: Mauricio Pochettino, fresco di rinnovo col Tottenham fino al 2023. Non è chiara la presenza di una clausola-Real sul suo contratto: ma un modo per liberarsi l’argentino lo troverebbe comunque. Di sicuro è sempre stata la prima alternativa nella testa di Florentino Perez, insieme a Joachim Löw, che pure ha un accordo per guidare la Germania fino al 2022.

Possibilità ne ha pure Antonio Conte, che a giorni dovrebbe lasciare il Chelsea per fare spazio a Sarri: il suo gioco e il suo stile non sono esattamente in sintonia con la storia del Real, ma di certo è uno degli allenatori più quotati e se fosse libero sarebbe più facile fargli firmare un contratto rispetto ai suoi “concorrenti”. Liberi sono anche Wenger e Luis Enrique, ma rispetto a Conte partono un passo indietro. Piuttosto Guti, tecnico della squadra B, potrebbe rappresentare la soluzione a sorpresa: a gennaio si era già fatto il suo nome e potrebbe diventare quello che Guardiola è stato per il Barcellona.

Fonte: premiumsporthd

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