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Maggio: “Ci aspettano otto finali, con la mentalità giusta ce la faremo. Quello che danno a Napoli è inspiegabile”

Christian Maggio, terzino del Napoli, è intervenuto a Radio Kiss Kiss Napoli.

Il giocatore azzurro ha parlato degli obiettivi finali della squadra.

Queste le sue dichiarazioni: “Siamo delusi per essere usciti dalla Coppa Italia a la vittoria che è arrivata fa morale anche perché battere la Juve non è da pochi soprattutto per il gioco e per domenica ci dà molta carica.

La Lazio è motivata e sarà una gara avvincente, noi vogliamo portare a casa un risultato che fa comodo.

Mancano molte partite e alcuni scontri diretti quindi per l’obiettivo Champions ci vuole ancora un po’ di tempo. Vincere domenica è il nostro obiettivo ma anche la Roma deve fare passi falsi e molli un  po’.

Dobbiamo entrare con la mentalità giusta e pensare che sono otto finali: l’obiettivo è la Champions. Abbiamo parlato di molte cose nello spogliatoio tra cui che non dobbiamo mollare, non lasciare nulla al caso per far si che a fine anno siamo sopra la Roma.

Con La Lazio è un big match ci sono molti giocatori bravi ma noi davanti non sono da meno, sarà una battaglia vincente. 

Mertens sta facendo qualcosa di incredibile e con l’infortunio di Milik Sarri lo ha voluto portare come prima punta ed ha avuto ragione.

Sarà una finale ma siamo consapevoli della nostra forza avendo anche rispetto per chi sarà avanti a noi. Dobbiamo entrare con la mentalità giusta e sereni e se faremo questo possiamo fare bene.

Higuain al di là di quello che è successo per me è sempre un campione, il tifoso non sarà contento ma bisogna capire bene da entrambe le parti cosa davvero sia successo. Non è andato via da Napoli come tutti pensavano e nel bene e nel male bisogna accettare.

Quello che danno a Napoli è inspiegabile, lo puoi spiegare con il compagno avversario ma non ci credono, la gente sempre disponibile, non lo capiscono solo venendo possono farlo. Qui ti fanno sempre sentire importante anche se non sei un campione come Higuain.

Futuro? Vorrei diventare allenatore dei bambini perché credo nei giovani e soprattutto italiani e vorrei fare qualcosa nell’ambito giovanile.

La società ha investito moto sui giovani ma hanno esperienza già e in futuro a Napoli faranno molto bene. Ci vuole pazienza anche se la piazza di Napoli spesso non ce l’ha”.

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