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Mancini: “Cori? giusto fermarsi. Il Napoli non deve mollare per lo Scudetto”

Roberto Mancini Italia

Roberto Mancini, CT della nostra Nazionale, ha rilasciato un’intervista a “La Gazzetta dello Sport”. Di seguito alcuni stralci.

 

“Barella? Lo dicevo a Tardelli a Coverciano: “Ti assomiglia”. Ha qualità tecnica, tiro, non perde la palla, la prende di testa nonostante non sia alto, non molla mai, si inserisce, ma deve segnare qualche gol in più. Per essere un giovane con poche partite in A, ha una padronanza del ruolo molto importante. Un modello per quei giovani che hanno tutto tranne quel qualcosina in più da trovare dentro per il salto di qualità. Se va all’estero avrò tutto il centrocampo fuori dall’Italia? Jorginho e Verratti hanno qualità ed esperienza tali da giocare sempre nelle loro squadre. Barella è giovane, ha prospettive di miglioramento enormi: deve essere sicuro di andare a giocare. Se va in un grande club non dove giocare una volta sì e l’altra no.

Caso-Koulibaly? Confido che non riaccada, che il precedente abbia insegnato qualcosa. Nel 2019 sono cose assurde, non dovrebbero neanche più venire in mente. Cosa farei? I giocatori in campo potrebbero fermarsi. Anche se,visto che sono cose fatte da cinquanta persone su sessantamila, magari solo per stuzzicare qualcuno, innervosirlo, le altre 59.950, sicuramente più intelligenti, potrebbero coprire quei fischi o quei cori. Le parole di Salvini che non vuole sospendere le gare? Minimizzare non si deve. Se la cosa dovesse ripetersi un’azione clamorosa può servire, a costo di
penalizzare il 99% degli spettatori allo stadio: i giocatori potrebbero almeno fermarsi, smettere di giocare».

Non c’è corsa scudetto e quindi è un danno per la Nazionale? No. E comunque il campionato non è chiuso e il Napoli non deve mollare, anche se credo che alla fine vincerà la Juve».

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