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Naddei: “Il Napoli deve temere le squadre che si devono salvare. Juventus? Non si lascerà abbattere”

Il giornalista e redattore di 100x100Napoli, Daniele Naddei, è intervenuto ai microfoni di Radio Antenna Uno durante la trasmissione “Uno in Gol” condotta dal collega Raimondo Castaldo:

“Se il Napoli ricomincia a giocare da Napoli il Chievo potrà fare ben poco – ha esordito Daniele Naddei -. Storicamente i veronesi hanno sempre dato fastidio agli azzurri ma è evidente che è una statistica soltanto degli ultimi anni. Il Chievo ha il grande merito di aver allestito sempre ottime squadre, ed anche quest’anno prima della risalita delle grandi era tra i primi posti in campionato, poi i valori tecnici alla lunga sono venuti fuori. E’ una squadra insidiosa che lotta per salvarsi il prima possibile quindi in queste partite da il massimo”.

L’attenzione si sposta poi sul calendario del Napoli perché prima della partita contro l’Inter, uno tra gli ultimi big match rimasti, gli azzurri affronteranno tante squadre di medio bassa classifica: “Normalmente l’andamento delle squadre che devono salvarsi è più positivo nella prima parte e nella fase finale della stagione – commenta -. Questo perché le preparazioni atletiche di queste squadre sono fatte appositamente per rendere al meglio all’inizio ed alla fine del campionato. Se a questo ci aggiungiamo poi il fattore psicologico di essere messi alle strette dalla classifica, allora è facile intuire che queste partite sono tutt’altro che facili. Mi spaventano molto Genoa, Verona ed Udinese, perché sono con l’acqua alla gola e tireranno fuori le unghie, lo stesso lo farà il Chievo sabato sera”.

Il discorso viene poi dirottato sulla partita di Coppa Italia della Juventus di ieri sera, e di come possano reagire gli uomini di Allegri: “La Juventus non si lascerà abbattere da quel risultato dei 90 minuti regolamentari, chi ci crede si illude – conclude Naddei -. I bianconeri si sono semplicemente addormentati sul risultato dell’andata, Allegri ha fatto turn over tenendo conto di quello e del fatto che tra le tre competizioni la Coppa Italia è la meno appetibile. Non dimentichiamoci che erano moltissime le riserve in campo ieri sera, inoltre a differenza dell’Inter quella non è certamente l’ultima spiaggia della Juventus. Al massimo chi potrà uscire indebolito da quella partita sono soltanto i ragazzi più giovani, e penso a Rugani ed Alex Sandro, ma l’esperienza del leader del gruppo sopperirà immediatamente a quella sconfitta. Non dimentichiamoci che nella Juventus c’è gente come Buffon e Marchisio che viene dagli anni della Serie B”.

 

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