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Napoli e Genoa: storia di un gemellaggio, storia di un’eterna fratellanza

Napoli – Genoa non è una partita qualunque ma è la partita della fratellanza, è la partita del gemellaggio più longevo di Italia. Le due tifoserie

sono unite da uno splendido gemellaggio che dura da più di 30 anni, e ogni qualvolta le due compagini si incrociano si dà inizio ad una bellissima festa. Viste le brutte pagine che il tifo nostrano sta scrivendo in questi ultimi anni, con cori discriminatori seguiti da stadi vuoti per le squalifiche, questa la si può definire “la festa del tifo”, quel tifo sano che vorremmo rivedere su tutti gli stadi.

LA STORIA. Per spiegare la nascita di questa amicizia bisogna andare indietro col tempo a circa 30 anni fa. Tutto ha inizio il 16 maggio del 1982, quando al San Paolo le due compagini si affrontano nell’ultima giornata di campionato. Alla vigilia la situazione a fondo classifica è la seguente: Genoa 24, Bologna 23, Milan 22, Como 15. Il Napoli ormai è qualificato per la Coppa Uefa mentre il Genoa necessita di un punto per garantirsi la permanenza in serie A.
A seguito della squadra genoana, al San Paolo arrivarono migliaia di tifosi liguri, speranzosi di vedere la loro squadra portare a casa quel punto.
I Grifoni partono bene andando subito in vantaggio grazie al gol di Briaschi. Nel frattempo il Milan e il Bologna perdono e alla fine del primo tempo il Genoa sembra salvo, così i tifosi napoletani iniziano la festa che ritarda la ripresa. Ma nel secondo tempo il Napoli rimonta e ribalta la situazione con Criscimanni e Musella. Non arrivano buone notizie: il Milan vince a Cesena.
I tifosi azzurri a rumoreggiare e iniziano a tifare per il Genoa, invitando i propri beniamini a subire il gol. Quasi a tempo scaduto il portiere azzurro, Castellini, sbaglia clamorosamente una rimessa in gioco che favorisce un calcio d’angolo per i genoani. Tiro dalla bandierina, cross al centro e l’ischitano Faccenda riusce a segnare quasi allo scadere: il Genoa pareggia e si salva mentre il Milan per la prima volta va in Serie B.
Inizia così la festa al San Paolo, dove il gesto dei tifosi azzurri colpì molto sia i tifosi che la dirigenza del Genoa che ringraziò il pubblico per il bel gesto. Da quel giorno in poi ogni volta che le due squadre si sfidano, le due tifoserie inscenano grandi feste e belle coreografie.

LA RICONFERMA. Il sodalizio fra queste due tifoserie  è stato consolidato una volta in più. Nel 2005 sia il Napoli che il Genoa sono costrette a ripartire dalla Serie C1. Caso vuole che la risalita di entrambe le squadre nella massima serie avviene a braccetto, e nell’ultima giornata di campionato di Serie B 2006/07 a Marassi c’è Genoa – Napoli, i rossoblù sono terzi e gli azzurri secondi. Dall’altra parte si gioca Piacenza – Triestina e la situazione è la seguente: con un pareggio Napoli e Genoa promosse senza play-off, inevitabili in caso di vittoria degli emiliani. Il Piacenza va in vantaggio mentre a Marassi il risultato rimane fermo sullo 0-0, la notizia tanto attesa arriva: la Triestina pareggia ed esplode la gioia del Ferraris.
Arriva il triplice fischio finale ed è festa! Dagli spalti la gioia si riversa sul campo: 10 giugno 2007 è la riconferma di una fratellanza.

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