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Napoli-Genoa: azzurri un po’ distratti, rossoblu corsari

Napoli Genoa

Napoli-Genoa ha messo in risalto il fatto che gli azzurri sono già proiettati alla partita di giovedì, mentre i rossoblu, rimasti in 10, portano a casa un prezioso punto.

Napoli con la testa già all’Arsenal ed il Genoa, rimasto in 10 da metà primo tempo, riesce a strappare un buon punto in chiave salvezza. Questa la sintesi della partita di ieri; gli azzurri sono apparsi ancora una volta un po’ distratti e non hanno inciso come dovrebbero.

Gli uomini di Prandelli invece hanno tenuto bene nei primi 25 minuti, creando svariate occasioni (come quella del pareggio); lasciati in 10 da Sturaro, fanno ciò che potevano fare nel migliore dei modi: chiudersi dietro e cercare di ripartire quando possibile. Ma com’è andata nel dettaglio?

Le scelte dei due allenatori

Per le formazioni delle due squadre, c’è stata qualche novità rispetto alle probabili; Ancelotti da spazio a Karnezis in porta; per quanto riguarda la difesa schiera quella titolare, con Ghoulam che già si sapeva che poteva essere schierato dall’inizio.

Stessa cosa per il centrocampo, nessun turno di riposo per Allan ma anzi di nuovo in campo dal 1′. In attacco il solito duo Mertens-Zielinski.

Prandelli anche cambia un po’ le carte rispetto alle probabili; il modulo rimane il 3-5-2 (si parlava di difesa a 4) ed al fianco di Kouamé troviamo Pandev invece di Sanabria. Gli altri due cambi riguardano il centrocampo, con Lazovic e Miguel Veloso che partono dall’inizio.

Primo tempo segnato dall’espulsione di Sturaro

Già dai primissimi minuti della partita è chiaro quale sarà la storia: Napoli dominante sul piano del possesso palla, Genoa che cerca di ripartire. Un possesso palla non sterile, e quindi non fine a se stesso, che regala molte occasioni non sfruttate dagli azzurri.

Milik e Mertens, i principali protagonisti, non riescono a mandare la palla oltre la linea di porta, trovati con belle imbucate. Dall’altra parte il Genoa si rende pericoloso con il sempreverde Pandev, che spedisce di poco a lato di Karnezis. In tutto questo ci sono anche degli errori difensivi del Napoli che denotano un po’ di mancanza concentrazione.

A metà primo tempo l’episodio che cambia la partita: l’espulsione di Sturaro, che commette un brutto fallo su Allan. Questo sembra mettere coraggio al Genoa, con Kouamé che si crea una bella occasione ma in cui Karnezis si fa trovare pronto. Poco dopo però, arriva il gol di Mertens: tiro imprendibile per Radu, dai 20 metri.

Radu poi si rende protagonista di altre due parate, su Milik e Callejon; i rossoblu, a fine primo tempo, riescono a trovare il pareggio grazie a Lazovic su una ripartenza fulminea; trovato tutto solo a destra da Pandev, tira al volo ed il pallone si infila nell’angolo opposto.

Napoli sprecone, Genoa corsaro

Il secondo tempo vede gli azzurri ancora di più dominanti dal punto di vista del possesso palla e del gioco; questo anche per via dell’uomo in meno. Si ricomincia, quindi, con le tante occasioni da rete, puntualmente sprecate. Prima Zielinski, che spara alto, poi Milik, che centra Radu, sprecano malamente.

Il Napoli attacca praticamente da tutti i lati il Genoa, ma il muro alzato da Prandelli resiste nonostante le altre occasioni create proprio dagli uomini di Ancelotti. Puntualmente riescono ad arrivare in prossimità o davanti a Radu, attraverso cross in mezzo o imbucate centrali per poi non finalizzare del tutto.

Alla lunga una cosa così si rischia di pagare (più passa il tempo più sembrano un po’ deconcentrati gli azzurri) e Kouamé per poco non fa il colpaccio. Fortuna del Napoli che Karnezis si fa trovare pronto e spinge in calcio d’angolo. Il Genoa finisce qui, dato che per il resto della partita penserà solo a difendere. Il Napoli invece continua a pressare e ad attaccare, ma senza risultati.

Verso il 90esimo è Koulibaly, pressando proprio lo stesso Kouamé vicino la sua area, ad avere la ghiotta occasione di portare gli azzurri in vantaggio. Radu para e sventa il pericolo; poco dopo è anche fortunato sul tiro di Mertens, dove praticamente gli finisce addosso. La partita si chiuderà così, senza ulteriori sprazzi di significativa importanza.

La partita con l’Arsenal si fa sentire

Diciamo le cose come stanno: la partita con l’Arsenal di giovedì si sta facendo sentire tra i giocatori del Napoli. Sia contro l’Empoli che ieri sera gli azzurri non sono sembrati al 100% a livello mentale; lo dimostra anche il fatto che il Genoa è stato in 10 per più di 70 minuti ed è riuscita a portare a casa un prezioso pari.

Dall’altra parte bisogna dire che il migliore del Genoa è stato proprio il portiere Radu, autore di alcune parate importanti. Quello che resta è il fatto che Dries Mertens ha raggiunto Edinson Cavani nella classifica dei marcatori all-time del Napoli, e che la festa scudetto della Juve è rinviata.

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