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Napoli, la sfida allo scetticismo generale

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In tanti, troppi, consideravano il Napoli una squadra morta dopo la cessione di Higuain.

“Non andranno lontano”, “chi segnerà adesso?”, “Milik sarà davvero all’altezza?”. Parecchie di queste frasi le abbiamo sentite durante un’estate lunga. Un’estate durante la quale in tantissimi consideravano il Napoli non all’altezza delle prime forze del campionato.

La cessione di Higuain aveva fatto perdere parecchie posizioni alla squadra nelle preferenze di gran parte degli addetti ai lavori: addirittura, la Gazzetta dello Sport vedeva gli azzurri fuori dal podio, preceduti da Juventus, Roma e addirittura dall’Inter. E di voci fuori dal coro ce n’erano veramente poche.

L’infortunio di Milik (autore di un grandissimo inizio di stagione) sembrava confermare ulteriormente le previsioni di inizio campionato. Poi l’intuizione di Maurizio Sarri di schierare Dries Mertens nel ruolo di centravanti si è rivelata azzeccatissima. Dalla vittoria sull’Inter nel girone d’andata, il Napoli ha cominciato a macinare risultati, conditi da un gioco bellissimo e tanti, tantissimi gol. Dal 29 ottobre, giorno della sconfitta di Torino contro la Juventus, il Napoli ha perso solo una partita, in casa contro la sorprendente Atalanta di Gasperini, che già aveva beffato gli azzurri all’andata.

78 i gol segnati in campionato, due in meno rispetti a quelli segnati durante tutta la scorsa stagione, ma con ancora quattro partite per migliorare il bottino. E ora, praticamente un girone dopo quella vittoria sull’Inter, il Napoli ha nuovamente battuto i nerazzurri, stavolta a San Siro, dimostrando una superiorità netta sul club meneghino, che a inizio stagione in molti consideravano la favorita per il terzo posto.

Il secondo posto è a un passo. Un solo punto separa gli azzurri dalla Roma (gli scontri diretti però sorridono ai giallorossi), rimangono quattro partite da giocare, nelle quali le due squadre daranno tutto per centrare l’obiettivo Champions. Comunque andrà a finire, il Napoli ha dato una bella risposta alle critiche e agli scetticismi di inizio stagione e uno schiaffo morale a chi la reputava una squadra morta.

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