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Napoli testa di serie, ecco le squadre da evitare ai sedicesimi di Europa League

napoli zielinski

Il Napoli si è qualificato come prima del girone ai sedicesimi di Europa League. Ecco le insidie principali che ci attendono nell’urna.

Il 14 novembre il Napoli conoscerà la sua avversaria per i sedicesimi di finale di Europa League.

L’aver chiuso il girone al primo posto consentirà agli azzurri di evitare al primo turno di scontrarsi contro squadre attrezzate, forti. Alcune delle quali con tutte le carte in regola per vincere questa competizione. Milan e Roma per ovvi motivi non fanno parte delle possibili avversarie della squadra di Gattuso. Nell’urna delle Teste di Serie ci sono Manchester United, Shakhtar Donetsk, Arsenal, Tottenham, Leicester, Ajax e Bayer Leverkusen, giusto per dirne alcune.

QUI LA LISTA COMPLETA DELLE SQUADRE QUALIFICATE IN PRIMA E SECONDA FASCIA.

Ma questo non vuol certo dire che nel lotto delle squadre di seconda fascia, l’urna non possa destinare al Napoli un’avversaria di spessore. Ecco quali saranno le insidie principali e le squadre da evitare.

Nel quartetto delle “seconde quattro” di Champions League, il Salisburgo è senza dubbio la squadra più forte. Seconda in classifica in Austria (ad un punto dal Lask), la squadra targata Red Bull resta quella che ha vinto sette titoli consecutivi in patria. Uscita a testa alta dalla Champions in un gruppo con Atletico Madrid e Bayern Monaco, la squadra di Jesse Marsh non sembra avere intenzione di fare la comparsa in Europa League. Perso Haland, volato al Borussia Dortmund, può contare ancora su una bella batteria di ragazzi terribili che rendono il gioco del Salisburgo veloce e offensivo, tencnico e temibile per chiunque. Da tenere d’occhio, il portiere Stankovic, il centrocampista Okugawa e, soprattutto, la stella Dominik Szoboszlai. Contro il Napoli sono quattro i precedenti. La scorsa stagione ai gironi di Champions League (una vittoria per gli azzurri ed un pareggio). Poi l’eliminazione thrilling agli ottavi di finale di Europa League nella stagione precedente (fondamentale il gol di Milik nella gara di ritorno).

Da evitare anche il Lille. Seconda classificata nel girone del Milan (contro cui ha ottenuto un pareggio ed una vittoria), con la miglior differenza reti (14 fatti ed 8 subiti). La squadra francese offrirebbe un affascinate “back to back” per Victor Osimhen, arrivato per una cifra record al Napoli proprio dal Lille (dove invece è finito il portiere azzurro Karnezis). Ma la squadra di Galtier è avversario temibile in grado di fare male in velocità e contro il quale c’è pochissimo margine di errore. Dopo l’ultimo successo in Ligue 1 datato ormai 10 anni fa, la squadra nell’era del presidente Lopez ha visto una immediata rinascita che li ha visti salire dal 17^ posto nella stagione 2017/18, al 2^ e 4^ delle ultime due. Al momento, sono secondi in classifica a soli due punti dal PSG con la miglior difesa del campionato e grazie all’esperienza di un attaccante sempreverde come Burak Yilmaz.

E poi c’è il Benfica, che non avrebbe bisogno di presentazioni. Imbattuta nel girone (chiuso con il miglior attacco, 18 gol, a 12 punti, -2 dal Glasgow Rangers) e seconda il classifica in Portogallo (-2 dallo Sporting Lisbona). La squadra di Jorge Jesus dopo le due finali consecutive 12/13 e 13/14 ha tutta l’intenzione di tornare tra le grandi d’Europa. Squadra di tradizione europea il Benfica è senza dubbio tra le candidate a vincere la competizione. Anche in virtù di un mercato da quasi 80 milioni che ha visto le Aquile accaparrarsi, oltre all’esperto difensore Vertonghen (a parametro zero), alcuni tra i giovani più promettenti del panorama mondiale: Darwin Nunez, Jean-Clair Todibo, Pedrinho. Ma, soprattutto, Everton Soares, esterno offensivo stella del Brasile. Non sarebbe della sfida invece l’ex Napoli Vinicius, al Tottenham in prestito. Quattro le partite contro il Napoli: due sconfitte nel girone di Champions della stagione 2016/17; vittoria e sconfitta ai sedicesimi di finale di Europa League, appunto, la dolorosissima eliminazione degli azzurri con il 2-0 del ritorno al Da Luz.

Menzione d’onore meritano ovviamente la Stella Rossa di Belgrado e la Dinamo Kiev di Lucescu. Squadre storicamente difficili da affrontare, di tradizione europea, che costringerebbero il Napoli, tra l’altro, ad una ostica trasferta nel freddissimo inverno dell’Est Europa.

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