Primo Piano

Che numeri per Jorginho: è tornato padrone del centrocampo

In ripresa da un mese, il brasiliano ha innestato la marcia in più per un gran finale di stagione. 

Un autunno da incubo – il famoso “ottobre nero” coinciso con le tre sconfitte consecutive -, un inverno passato alternandosi al compagno Diawara, ed una primavera da resurrezione: è la parabola di Jorginho, finalmente tornato sugli standard di rendimento dell’anno scorso.

Metronomo poco appariscente ma di notevole intelligenza tattica, dopo un calo vistoso in cui sembrava aver smarrito certezze e misure, eccolo di nuovo lì a dettar legge in cabina di regia. Perchè la linearità e la lucidità nelle scelte lo rendono imprescindibile nello sviluppo della manovra del Napoli.

Se Diawara, infatti, si lascia preferire contro avversari fisici e quando le distanze tra i reparti si allungano, è altrettanto vero che Sarri non può fare a meno di Jorginho a fronte di avversari che rinunciano (o quasi) ad offendere e si rintanano nella propria metà campo.

Dagli scambi ravvicinati alle verticalizzazioni profonde: offre un costante appoggio a chi deve ricever palla. E’ suo, ad esempio, il filtrante per il vantaggio di Mertens, dopo che questi effettua il classico movimento ad elastico “corto-lungo”.

Al di là di questo, però, il lato oscuro del suo lavoro è il fattore più impressionante:

Un paio di numeri che fotografano la sua prestazione contro l’Udinese: di certo non gli è mancata personalità, a testimonianza delle tante, tantissime iniziative partite dai suoi piedi.

Comments

comments

Ultimi Articoli

To Top