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Osimhen alla stampa estera: “Ci sono grandi leader in questo Napoli, Kvara è da Pallone d’Oro”

Osimhen con la maglia del Napoli

Il calciatore del Napoli, Victor Osimhen, ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa dopo aver ricevuto il Premio Sportivo della Stampa Estera. 

Ci sono grandi leader in questo club. Kvara è un ragazzo eccezionale, l’ho pensato subito nella pre-season e gli vogliono tutti bene nello spogliatoio, non solo per quello che fa nello spogliatoio ma anche per quello che fa fuori. Io credo che possa vincere il Pallone d’Oro nei prossimi anni, spero che porti gloria al Napoli. Tra noi c’è grande solidarietà, anche Spalletti è eccezionale e questo e il principale motivo per cui stiamo facendo questa stagione. Dobbiamo continuare così”.

Spalletti? Dal suo arrivo è stato importante per il mio sviluppo, per migliorarmi. Ricordo che mi parlò subito e mi disse che sarei stato molto importante per questa squadra. Io devo dirgli un grande ‘grazie’, se sto giocando da top player è anche per merito suo, per i miglioramenti che ho avuto grazie a lui. E spero di continuare così. Maschera? Per ora continuerò ad usarla per proteggere la mia faccia.

“Sono cresciuto guardando Drogba come idolo, grazie a mio fratello, e questo mi ha aiutato molto perché ho visto molte delle sue partite. Anche nei momenti difficili. Ho preso ispirazione anche da Lewandowski ed Eto’o, mi piacerebbe raggiungere il loro livello un giorno.

Giocare in uno dei top campionati per me è davvero fantastico. La Premier League viene considerato il campionato migliore e quello più forte. Adesso sono in Serie A, ma lavoro duramente per giocare un giorno anche in Premier League. Ora però penso a questo momento e gioco in Serie A, un campionato molto complicato in cui è difficile giocare, c’è un calcio diverso, con molta intensità. I tifosi sono forti, ti danno tanto amore e ci supportano tanto. Sull’aspetto dei tifosi non c’è campionato migliore che quello italiano.

Quando arrivi a Napoli, da calciatore, ti innamori ancor di più del calcio. Perché la gente dedica la sua vita al calcio, a supportare la squadra della città e questo ti fa capire che hai una grande missione per questa gente. Loro mi rendono molto felice e io voglio dare loro qualcosa da ricordare. Sono arrivato nel 2020, mi hanno subito mostrato grande amore e voglio ripagarli in campo dando il massimo. Qui sono tutti eccezionali, dal presidente all’allenatore, fino alla squadra. Abbiamo tutti l’opportunità di diventare icone di questa città”.

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