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Parla di nuovo Nicolas Higuaín, parole durissime!

Il fratello procuratore ha parlato ai microfoni di Radio Marca.

Arrivano nuove dichiarazioni del fratello-procuratore del Pipita, Nicolas Higuain. L’agente ha parlato a Radio Marca, emittente spagnola collegata al quotidiano sportivo iberico, rincarando la dose su ciò che già aveva dichiarato nei giorni scorsi. Si addensa sempre più di nuvole nere il futuro del fuoriclasse argentino al Napoli. Questa la traduzione dell’intero articolo dei colleghi spagnoli:

Il presidente De Laurentiis ha il diritto di fare riferimento alla clausola di rescissione da 94 milioni, però anche noi siamo in diritto di non rinnovare il contratto, firmato nel 2013 perchè volevamo cambiare e in meglio. A Napoli siamo arrivati con grande entusiamo ed un progetto ambizioso condotto da Rafa Benitez, dove si parlava di miglioramento delle strutture e competizione massima con la Juventus. Il problema è che abbiamo capito che il progetto non è all’altezza delle aspettative di Gonzalo. Abbiamo vissuto grandi momenti, Napoli ha dato molto a Gonzalo e lui ha dato molto al Napoli. Le sue prestazioni sono state eccellenti nei 3 anni con 24, 29 e 38 gol, ma oggi il progetto è ben al di sotto delle sue aspettative. L’idea del presidente è quella di acquistare calciatori di prospettiva, e può andar pure bene, ma così non puoi combattere con la Juventus“.

Perchè non rinnoverete con il Napoli? è tutto vero?

Sì, Gonzalo non rinnoverà. Abbiamo capito in modo abbastanza chiaro che il progetto del Napoli resterà tale e quale ad oggi. Ovviamente abbiamo un contratto e lo rispetteremo, però non cambieremo idea sul rinnovo

Avete ricevuto offerte?

Non abbiamo ancora avuto contatti diretti con nessun club. Non trattiamo l’idea di un imminente trasferimento, però ci sono offerte concrete

Potrebbe partire per meno di 94 milioni di euro:

I contratti sono firmati e il club ha il diritto di chiedere la cifra della clausola, ma è anche un nostro diritto quello di non voler rinnovare. Abbiamo scelto il progetto di Napoli senza che nessuno ci cacciasse da Madrid. Qualunque cosa accada, non ci riguarda affatto. Siamo tranquilli.

Brutti tempi a Napoli:

Gonzalo ha vissuto grandi momenti ma anche bruttissimi. Dopo una partita con la Lazio, persa all’ultima giornata di campionato, ci fu un episodio di violenza con un gruppo di tifosi, che oggi si sono pentiti. Eravamo in macchina con mia mamma, e improvvisamente uno di loro ha battuto forte su un vetro e si è rotto, nessuno del club ci contattò per chiederci come stavamo. Inoltre c’è un altro episodio con il presidente che ci ha fatto arrabbiare molto, quando pubblicamente disse che Gonzalo era grasso

In quale squadra potrebbe giocare Gonzalo?

Allo stato attuale, ci sono quattro o cinque club. Le più grandi di Spagna e Inghilterra, più una dalla Francia e dalla Germania. Solo queste società possono permetterselo

Gonzalo vorrebbe lavorare con Simeone:

El Cholo è un allenatore tra i più grandi. Negli ultimi tre anni ha giocato due finali di Champions League, avendo meno budget di altre squadre, ed è l’unico che è riuscito a vincere a Madrid oltre il Real. Si tratta di un tecnico che è tra i tre o quattro migliori al mondo, però anche Sarri è un grande allenatore. Se Gonzalo sarà agli ordini di Simeone, Guardiola o Conte lo vedremo in futuro

Lo stato d’animo di Gonzalo dopo la finale di Coppa America?

Quando non puoi vincere un campionato con un club è ancora più difficle far fronte ad una sconfitta del genere, ovvio che c’è dolore e disagio ma l’unica cosa da fare è recuperare a andare avanti, magari anche sdrammatizzando“.

Sulla decisione di Messi:

Ovviamente tutti noi siamo rimasti un pò scioccati da queste sue parole, credo però che sia stata una decisione presa a caldo in un momento di frustazione. Spero che Leo si ricongiunga con l’ambiente tutto. Nessuno di noi pensa che non sia più il miglior calciatore al mondo, anzi è la nostra miglior bandiera per rappresentarci ai Mondiali e vincere la Coppa del mondo nel 2018″.

Traduzione effettuata dall’autore dell’articolo, Alberto Cacciapuoti.

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