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Pirlo: “Il caso Suarez non ci tocca. Scudetto? Partiamo tutti alla pari”

Andrea Pirlo, allenatore della Juventus, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della partita contro la Roma.

 

 

“Abbiamo fatto una bella settimana di lavoro, meglio di quella passata. Stiamo aumentando i carichi di lavoro e i ragazzi stanno rispondendo bene, il resto non ci ha toccato minimamente. Prima potevo incidere da solo in campo, sapevo cosa potevo fare, qua dipendo dai ragazzi che scendono in campo. Certo con le mie indicazioni ma in campo vanno loro, emozioni e motivazioni sono diverse.

Stavano aspettando il centravanti ed è arrivato questa settimana, abbiamo avuto poco tempo per lavorare ma nella mia testa è da un po’ che cerco di capire come mettere i giocatori nelle migliori condizioni per dare il massimo. Dybala in questa settimana si è allenato con noi, vediamo oggi come sta, veniva da quasi due mesi di inattività, decidiamo nel pomeriggio se portarlo o lasciarlo qua a lavorare.

Conosciamo Morata da tempo, ho avuto la fortuna di giocarci insieme a Torino. Lo cercavamo per le sue caratteristiche, attacca bene la profondità, può fare reparto da solo e giocare anche con gli altri. Non è stata una terza scelta, ma una priorità, a livello tecnico e tattico è il giocatore che cercavamo. Per quanto riguarda Pellegrini, abbiamo parlato, ci è risultato più giusto mandarlo a giocare anche in vista dell’Europeo. Qui non avrebbe giocato così tante partite come meriterebbe, per noi è stato giusto mandarlo a giocare un altro anno anche in vista dell’Europeo. De Sciglio è a disposizione come la settimana scorsa.

Si parte tutti da zero, tutti si sono rinforzati, partiamo dai 9 scudetti consecutivi ma quando si riparte nessuno è avvantaggiato, dovremmo lottare per essere ancora i migliori. Mi fa star tranquillo la voglia dei ragazzi di rimettersi in gioco. Hanno ancora voglia e fame di vincere, abbiamo cambiato il modo di lavorare, abbiamo aumentato i carichi di lavoro, c’è grande voglia di migliorare. Se c’è questo le cose in futuro possono venire bene, l’importante è che ci sia questa voglia di migliorare, il campionato è difficile e se non sei al 100% fisicamente e mentalmente è dura per tutti

Dzeko sarà un pericolo, un grande giocatore che abbiamo ammirato in tutti questi anni, avrebbe potuto essere un attaccante della Juve ma resta un grandissimo giocatore che stimiamo e che purtroppo domani sarà il nostro avversario”.

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