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Il punto della settimana azzurra “In casa Napoli”

Classico appuntamento del giovedì sera con il parterre di Piuenne.


Tanti i temi trattati dagli ospiti nel salotto di Gigi Ermetto: la sconfitta dello Stadium, il caso Insigne, il prezioso pareggio di Istanbul, le dichiarazioni del presidente fino alla sfida casalinga contro la Lazio.

Gianni Improta: “A me il Napoli non è dispiaciuto a Torino e nemmeno ad Istanbul. La squadra gioca bene, crea occasioni da gol ma non ha più quell’attaccante stratosferico che la scorsa stagione ha realizzato ben trentasei reti. Ricordiamoci che Sarri ha più volte dichiarato che sperava che i gol fatti dall’argentino fossero spalmati tra i vari componenti del reparto offensivo.

Il tecnico non passerà mai ad un altro modulo. Ci sono delle soluzioni, come maggiori inserimenti dei centrocampisti senza stravolgere il modulo. Sarri vuole dimostrare che il Napoli gioca bene, a prescindere dal risultato, per sponsorizzare se stesso. Lo stesso fa il presidente che difende il proprio mercato. Così però danneggiano il Napoli.

La reazione di Insigne va condannata ma bisogna fare lo stesso con il mister quando commette degli errori”.

 

Mimmo Malfitano: “Le dichiarazioni del presidente sono la prova provata di un contrasto molto forte tra i due. De Laurentiis non può fare quelle dichiarazioni in pubblico alla radio ufficiale, trattando il proprio tecnico come l’ultimo arrivato.

Riduttivo parlare di moduli. Lo scorso anno nelle prime giornate, non sono arrivati dei risultati ed Higuain non segnava. Questo perché il Napoli non aveva il trequartista e non era riuscito a prendere Saponara. Si è passati al 4-3-3 con cui si è giocato il miglior calcio della Serie A.

Per cui, considerando che Gabbiadini non è una prima punta, bisogna dare fiducia ai tre piccolini lì davanti. Sarri pecca di inesperienza e si affida quindi al modulo che può dargli più certezze senza rischiare con nuovi esperimenti. In attesa di Milik, dovrebbe trovare delle alternative. Non è corretto parlare di mercato, anche perché Aubemayang è l’unico calciatore che ha rifiutato Napoli. Si poteva provare a rimediare prendendo uno svicolato come Klose. Speriamo che a gennaio possa rimediare.”.

 

Massimo D’Alessandro: “Credo che le dichiarazioni del presidente siano surreali in questo momento importante e delicato della stagione. Parlare di tattica e moduli, tornare a parlare di mercato gettando benzina sul fuoco, rischia di compromettere quanto di buono è stato costruito.

Non si può mettere in discussione il modulo. Nel Napoli sono 4 i calciatori sopra la media: Mertens, Insigne, Callejon e Hamsik. Questi si esaltano in un 4-3-3. Chi lo farebbe il trequartista nel 4-3-1-2?

Il Presidente ci sta provando da diverso tempo a far cambiare modulo ma senza successo. Ma al Napoli serve solo un attaccante che sappia far gol, non credo possano esserci dubbi su questo. La situazione è delicata, il match di sabato contro la Lazio è fondamentale. Però non si può constatare che questa squadra sia cresciuta in personalità.

La Juventus è la squadra più forte, non è quella degli ultimi anni per cui il Napoli deve crederci fino alla fine, ma può raggiungere dei risultati solo attraverso il gioco perché non ha grandi individualità.

Le dichiarazioni del presidente sugli attaccanti proprosti al mister, avallano la tesi per cui De Laurentiis vuole sfatare le dichiarazioni di Sarri che ha affermato di non occuparsi di mercato. Così facendo scarica anche la responsabilità sul mister sulle scelte in sede di calciomercato. Già in estate il Napoli sapeva che Gabbiadini non poteva essere il sostituto di Milik ed ha provato a prendere Kalinic e Pavoletti. Non è riuscito a portare a casa un sostituto ma adesso a gennaio deve correre ai ripari. Bacca potrebbe essere il nome giusto.

La sostituzione di Insigne si può spiegare con la volontà di Sarri di voler difendere il risultato coprendosi con Giaccherini”.

 

Francesco Montervino: “De Laurentiis commette diversi errori, ma è giusto criticare l’eccessivo integralismo tattico di Sarri. Lo diciamo da diverso tempo, il tecnico non può limitarsi ad utilizzare sempre lo stesso modulo. Deve creare le migliori condizioni per esaltare le caratteristiche di Gabbiadini.

Non mi è piaciuta la gestione del caso Insigne, però va riconosciuto a Sarri la coerenza nella gestione dello spogliatoio che è molto importante.

Occorre la massima attenzione sabato contro un avversario come la Lazio perché ha calciatori che possono far male”.

 

Manuel Parlato: “A Sarri vanno fatti i complimenti migliori. Sta gestendo una situazione difficilissima, cercando di correre al riparo dopo un mercato scellerato. Si trova senza una punta a dover affrontare due competizioni importanti. Il problema non è il modulo, ma il ritmo che deve essere necessariamente alto. Ma al Napoli manca il finalizzatore che la società non ha provveduto a trovare. Mi sembra assurdo che il direttore sportivo non dica una parola, non gli venga data la possibilità di parlare.

A me l’atteggiamento di Insigne non è piaciuto, rischia di creare un precedente grave che può minare lo spogliatoio”.

 

Raffaele Di Fusco: “Questa è una squadra che si sta imponendo con il suo gioco ma non riesce a finalizzare. Sarebbe opportuno che Sarri cercasse delle varianti tattiche per esaltare le caratteristiche dei suoi attaccanti adesso che si è orfani di Milik. Anche la gestione del gruppo non mi è piaciuta. Diawara poteva entrare prima visto che si sta già imponendo ad alti livelli”.

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