Il potente procuratore dei calciatori Mino Raiola, in un’intervista che è possibile leggere in versione integrale sul Corriere dello Sport oggi in edicola, ha difeso il portiere dell’Italia Donnarumma suo assistito.
Questi alcuni passaggi delle dichiarazioni di Raiola.
“Sono disgustato dai fischi a Gigio e adesso mi chiedo perché il Milan non sia intervenuto ufficialmente per prendere le distanze dalla contestazione, per difenderlo in qualche modo.
Vogliamo parlare delle minacce? Qual è la sua colpa ha per caso ammazzo qualcuno?
La verità è che il Milan non ha saputo o potuto trattenerlo. Quando un calciatore fa certe sceltele responsabilità non sono solo da una parte.
Gigio è un ragazzo che ha sempre dato tutto sia alla Nazionale, contribuendo alla vittoria dell’Europeo, dove è stato eletto miglior calciatore del torneo, sia al Milan dove è rimasto fedele nei momenti più bui e difficili della società, mettendoci cuore, impegno e professionalità fino all’ultimo giorno, e contribuendo a riportare la squadra in Champions.
Trovo strano e molto deludente che il Milan, che conosce la verità, non abbia preso le distanze da questo inaccettabile e ingiusto comportamento. La verità è che il Milan non ha saputo o potuto tenerlo”.
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