Serie A

Rastelli vuole mantenere la tradizione di battere il “suo” Napoli

L’ex centravanti del Napoli incontra gli azzurri per la prima volta da mister.

 


Si ritrovano ancora una volta Massimo Rastelli e il Napoli. L’attuale allenatore del Cagliari, nativo di Torre del Greco, non ha mai nascosto la sua fede partenopea anche se da calciatore l’annata in maglia azzurra fu agrodolce. Protagonista con 7 gol della bella squadra di De Canio che sfiorò la massima serie nel 2002, nonostante i dissesti finanziari e il trasloco di 3 mesi a Benevento, il corallino viene tutt’ora ricordato per 3 clamorosi errori sotto-rete che impedirono al Napoli il decisivo sorpasso-promozione sulla Reggina nello scontro diretto.

Le strade poi si sono divise e Massimo Rastelli, prima e dopo quell’esperienza è sempre stato un professionista esemplare vera “bestia nera” del Napoli. Gol e assist vincenti nelle sfide agli azzurri con le maglie della Lucchese, del Piacenza e dell’Avellino.

Domenica mattina Rastelli incontrerà per la prima volta il Napoli da allenatore. Una carriera iniziata, vincendo, nel 2009 a Castellammare di Stabia e proseguita a Brindisi, Portogruaro, Avellino, fino ad arrivare all’isola sarda, diventata felice lo scorso anno con una promozione da record. Il Napoli, se vorrà uscire definitivamente dall’impasse in campionato, dovrà battere anche l’incantesimo del tifoso Rastelli.

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