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RILEGGI IL LIVE – Ancelotti: “Basta secondi posti, è ora di vincere. James? Trattativa ancora aperta, ma non è l’unica”

Ancelotti Dimaro

Carlo Ancelotti, tecnico del Napoli, ha parlato, direttamente dal ritiro di Dimaro-Folgarida, ai microfoni di TV Luna.

 

Senti la responsabilità per il gran numero di tifosi? “Sì è una grande responsabilità ma anche una grande motivazione. C’è tanta gente che fa tanti sacrifici per seguire la squadra e questo dà energia a tutta la squadra”.

Come si mantiene l’entusiasmo? “L’entusiasmo si aumenta con l’atteggiamento della squadra, che dimostri volontà e attaccamento alla maglia. Le più grandi squadre degli ultimi anni sono nate proprio dal senso di appartenenza, dovuto al fatto che molti fossero del posto o prodotti del vivaio. Ai tifosi piace vedere una squadra che non molla mai, che lotta fino all’ultimo minuto, non sono tanto attaccati alla qualità”.

Senso di appartenenza anche tra i non napoletani? Ci sono giocatori arrivati qui da sconosciuti, come Koulibaly, che attraverso le loro prestazioni sono diventati tra i migliori in Europa: oltre a Kalidou, penso anche a Mertens, Allan, Zielinski. Questi giocatori sono molto legati a questa maglia perchè sono cresciuti, oltre a Lorenzo che è napoletano e credo sia quello che ci tenga di più”. 

Il mio ruolo nel Napoli? “Io posso aiutare il Napoli e il Napoli può aiutare me. Dobbiamo essere uniti come società, squadra e tifoseria e questa è la chiave per il successo. Mi sento molto tifoso del Napoli anche se per un allenatore è difficile dirlo. Mi trovo bene a Napoli, mi sono legato molto al Napoli”.

La scintilla con il Napoli? “Scintilla scoccata appena ho firmato, l’anno scorso è servito a conoscere la piazza, la squadra. Questo contesto mi piace e mi soddisfa, mi trovo molto bene perché ho la possibilità di esprimermi al meglio”.

Come si ricambia l’amore del pubblico? Con l’impegno che ci mettiamo tutti i giorni e con gli allenamenti con la gente. Non abbiamo segreti da nascondere e ci alleniamo e ci divertiamo con la gente, anche se siamo qui per lavorare”. 

Allenamenti a porte aperte al San Paolo durante il campionato, o incontri con i tifosi durante la stagione? “Stiamo valutando la possibilità di allenarci a porte aperte qualche volta al San Paolo: a Castel Volturno, purtroppo, è impossibile per motivi di sicurezza. Nel calcio è già stato tutto scoperto, non ci sono segreti.

Abbiamo uno staff di grande livello, la società sta lavorando molto bene sul mercato. Abbiamo un grande staff medico e uno staff tecnico giovane e preparato. Ci sono tutte le condizioni per fare bene”.

Tempi maturi per un trofeo? “Credo di sì, c’è grande motivazione da parte di tutti. La vittoria non deve essere un ossessione, ma un grande sogno che dobbiamo cercare di realizzare tutti insieme”. 

James? “Non mi risulta che sia dell’Atletico, ma io non sono molto attento perchè il 99% delle notizie di mercato sono false. Penso che la trattativa sia ancora aperta, ma non è l’unica. In alcuni casi le trattative non sono facili perchè magari il calciatore non vuole venire, perchè non si trova l’accordo con la società, per problemi con gli agenti. Siamo molto vicini all’arrivo di Elmas e spero che si concluda in fretta. È un calciatore molto interessante, speriamo che arrivi qui a Dimaro”.

Come si batte la Juve? “Necessario migliorare la qualità della squadra ma non serve un nome per scaldare la piazza. Il 31 agosto saremo tutti contenti” .

Spazio alle domande dei tifosi.

Su Gaetano: È un ragazzo molto interessante. Voglio che diventi un centrocampista completo, ha tutte le qualità fisiche e tecniche per farlo. Sono contento delle due partite che ha fatto. Valuteremo con lui e la società se tenerlo con noi o mandarlo a fare un’esperienza in prestito”.

Sui tifosi: “Vorrei che quando le squadre avversarie vengono al San Paolo avvertano il sostegno alla squadra. Ricordo che quando venivo da avversario c’era un’atmosfera molto difficile”.

Sul profilo: “Vogliamo migliorare la qualità dei giocatori che giocano tra le linee del centrocampo e della difesa avversaria”. 

Sull’appeal della piazza: “È una piazza molto appetita perchè la squadra è stabilmente in Champions, perchè è una società seria e un gruppo giovane e perchè ha una città molto bella. È una piazza appetibile anche da giocatori che magari nessuno può immaginare.

James? Sono molto legato a lui perchè ha fatto molto bene con me. Lo stimo moltissimo e sicuramente con lui miglioreremmo  la squadra, ma ci sono anche altri profili che stiamo valutando insieme alla società. L’ho voluto anche al Bayern ma purtroppo sono andato via dopo solo 2 mesi dal suo arrivo. L’anno scorso ha avuto più difficoltà perchè l’ambiente non è stato facile per lui. Non ha bisogno di rilanciarsi, è un grande giocatore. Stiamo lavorando su di lui, ma non solo”.  

Sulla rosa: “È molto completa, ed è migliorata già l’anno scorso. È arrivato Manolas. Capisco che tutti siano eccitati per il grande nome. Tra questi possiamo aggiungere anche Pépé. Il Napoli può arrivare a qualsiasi giocatore, poi dipende da tanti fattori. Niente è impossibile”. 

Come rendere felici i tifosi? “Il secondo posto non basta più, è ora di portare a casa qualcosa. A parlare di secondo posto mi viene la pelle d’oca”. 

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