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RILEGGI IL LIVE: Sarri e Callejon in conferenza stampa

Rivivi con noi la conferenza stampa pre Napoli-Manchester City.

 

 

 

Benvenuti amici di 100×100 Napoli alla conferenza stampa di Sarri e Callejon.

Comincia il giocatore spagnolo:

Alla luce della partita d’andata, cosa dovrà fare il Napoli?
“Penso che dovrà fare lo stesso, è vero che nei primi minuti non siamo riusciti a giocare come avremmo dovuto, ma già nel finale del primo e nel secondo tempo si è visto che siamo una squadra forte. Domani dobbiamo giocare così, sapendo che è una partia iportante che può decidere il girone e meglio farlo al San Paolo”.

Chi ha più paura?
“Noi non abbiamo paura di nessuno, ma rispetto per tutti, certo. Sappiamo di essere forti, stiamo competendo contro squdre di grandissimo livello, ma non dobbiamo dimenticarci che siamo forti. Non dobbiamo avere paura e dobbiamo essere fiduciosi di portare la vittoria a casa”.

Cos’ha di più il calcio inglese rispetto a quello italiano?
“In Europa è difficile per tutte. La Premier ha tante squadre fortissime, ma con la Serie A stiamo arrivando a quel livello se vediamo che ci sono tante squadre che lottano per la vittoria”.

La partita di andata cosa vi ha detto?
“Prima di giocarci con il City la partita d’andata sapevamo di essere forti, ora lo sappiamo ancora di più. Quella partita ci ha dato delle risposte, anche se loro ne sono usciti meglio. Abbiamo reagito e giocato il nostro calcio e abbiamo quasi pareggiato. Siamo usciti consapevoli di essere una squadra forte anche in Europa”.

Quant’è importante questa partita?
“La qualità del gioco la stiamo dimostrando fino ad ora. Ma oggi dobbiamo giocare per vincere, tre punti sono fondamentali per poter andare avanti nel girone. Questa partita è decisiva, dobbiamo vederla come l’ultima”.

Napoli e City giocano il miglior calcio d’Europa?
“Il Napoli lo fa ed è vero anche per loro, la filosofia di Guardiola è la stessa in ogni squadra in cui è andato. Il mister ci ha dato una filosofia precisa e stiamo andando bene, in questo modo arriveremo lontano”.

E’ più preziosa la partita con il Chievo o quella di domani contro il Manchester?
“E’ vero che in campionato siamo lì, ma dobbiamo pensare alla squadra di domani. La Champions è troppo importante”.

Champions importante per te in chiave Mondiale?
“Lo è per tutti giocare queste partite. La Champions è bella”.

City più forte anche del Real della scorsa stagione?
“Sono cicli diversi, entrambe sono molto forti”

Non avverti mai la stanchezza, c’è un segreto?
Interviene Sarri: “C’è chi gioca pure di più, perché voi non considerate le nazionali. E’ con più minuti con noi, ma non in stagione”.

 

E’ il momento del mister:

Mister, cosa le piacerebbe avere di Guardiola?
“Mi piacerebbe che anche la tua emittente (Sky, ndr) smettesse di parlare di provincialismo da parte mia, poi non mi posso paragonare a Guardiola che è un mostro sacro, il più forte in circolazione. Io ho delle idee, ma non ho vinto nulla per paragonarmi a qualcuno. In quale occasione provincialismo? In varie occasioni ed un servizio di domenica sera”.

Qual è l’aspetto del calcio di Guardiola che le piace in modo particolare?
“La filosofia di condurre la partita, uscire da dietro con velocità unica, riconquistare subito palla, movimenti geniali che hanno fatto anche contro di noi. Parliamo di un livello assoluto. Parliamo di uno di quei tecnici che hanno cambiato il modo di vedere il calcio”.

Il salto in avanti rispetto al ritorno col Real Madrid in cosa consiste? Cosa ha in più il calcio inglese?
“Il calcio inglese ha molte cose in più, a partire da diritti tv che sono quattro volte quelli italiani. Il City quando l’ho visto aveva quasi sempre vinto già al 30′, pure lì c’è un divario con le medio-piccole, ma economicamente il divario è inferiore a noi. Loro hanno un impatto con la partita devastante, nei primi 20′ hanno numeri incredibili, dovremmo chiedere all’Uefa di farli entrare in campo al 21′. Loro hanno grande merito nell’inizio dell’andata, ma nessuno è uscito così dalla nostra pressione. Siamo di fronte a qualcosa di importante. Dobbiamo portarli nell’acqua alta, loro sono spesso sul 2-0 al 30′, dobbiamo tenerli in bilico, loro non sono abituati”.

Cosa vi dà l’inizio dell’andata e la seconda parte?
“L’inizio ci dà la forza del City, che ha accelerazioni non comuni, ha fiducia. Dobbiamo entrare subito nella partita. Noi delle difficoltà possiamo crearle, ma servirà una gara difensiva straordinaria”.

C’è il rischio che vada come quella dell’andata?
“Come interpretazione sicuramente, la squadra di Guardiola non potrà fare un calcio diverso e neanche noi siamo in grado. Poi gli eventi possono cambiare le gare”.

Se smetto di fare questo lavoro adesso non mi ricorderà nessuno perchè non ho vinto niente. Il paragone con lui è un’offesa per Arrigo che ha cambiato profondamente il gioco del calcio in Europa. Tutti dicono che ha vinto con grandi giocatori, ma sono diventati grandi con lui, come Van Basten, Gullit sono diventati grandi con lui. Baresi era finito in B. Con lui hanno fatto il salto di qualità.

Io penso che una squadra, se vuole stare a questo livello, 3-4 cambi senza perdere di forza li deve avere. Non possiamo cambiare fisionomia con qualche cambio.

Se parlassi come lo faccio alla squadra sarebbe un bip continuo (ride, ndr). L’avevo detto, chi fa qualche punto col City si mette in una situazione positiva poi con lo Shakhtar sarà la gara decisiva.

City lo consideri imbattibile? “No perchè nessuno lo è, ma è la miglior squadra d’Europa allenata dal miglior allenatore d’Europa. Sono giocatori abituati a questi stadi. Col Real fu diverso, facemmo qualcosa di eccezionale e forse loro si sentivano tranquilli dopo l’andata. Spero che il San Paolo ci dia un impatto diverso anche all’inizio anche se all’andata c’erano meriti del City”.

Se potesse scegliere, chi le piacerebbe fosse l’uomo decisivo domani? “Mi piacerebbe fosse uno che di solito non va alla ribalta, fatevi il conto di chi non ha fatto gol…”

L’uomo più pericoloso del City?“Ederson, faccio una provocazione perchè il loro portiere non ha sbagliato un’uscita da dietro, giocando 50 palloni con la difesa e li ha giocati tutti bene mandando a vuoto la nostra pressione. Per il resto tira fuori uno a caso dall’attacco”.

Cambierai qualcosa sul pressing? Delph ti ha un po’ sorpreso? “Sono usciti in 3-2 invece che in 4-1, non dovrebbe cambiarci nulla, ma qualcosa abbiamo sbagliato e dovremo rimediare, ma anche se fai tutto bene c’è una tecnica superiore. I grandi giocatori esistono per questo”.

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