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RILEGGI LIVE – Spalletti in conferenza: “Boato del Maradona è il sorso di energia che spinge a fare la differenza nei momenti difficili”

spalletti conferenza

Gentili lettori di 100x100Napoli, buon pomeriggio e benvenuti alla diretta testuale della conferenza stampa di Spalletti.

15:41 – Termina la conferenza stampa.

Se sento la soddisfazione della città e se prova orgoglio? Sì, sento la soddisfazione dei tifosi. Per noi il boato del Maradona, in certi momenti della partita, è come la borraccia lanciata al ciclista nel momento di maggior fatica, è quel sorso di energia che ti spinge a fare la differenza nei momenti difficili. Sono i tifosi che stanno lì, con gioia, a vivere tutti insieme la passione ed è una vittoria loro più che nostra. Siamo felicissimi di questo ed è quello che speravamo di fare, di coinvolgerli. Sono contentissimo.

Miglior risposta alle polemiche sono i numeri fatti dal Napoli? Sì è giusto quanto detto, domani dobbiamo andare fuori dallo spogliatoio e riproporre quello che sappiamo fare. Dobbiamo essere ripetitivi e fare quello che dobbiamo fare. Dobbiamo essere quelli che al tentativo di crearci le difficoltà tiriamo fuori il sorriso del gioco e la qualità del gioco. Di fare gol, di stare nella metà campo avversaria.. ci piace di più essere lì, qualche volta non ci si riesce e ci si adatta ma sempre col proposito di tornare nella metà campo avversaria.

La decisione su Kvara, ancora sull’Udinese e sul Napoli

Non so come faremo con la sosta, ci dobbiamo confrontare e poi di volta in volta si troverà la soluzione. Poi noi abbiamo il miglior preparatore, Sinatti, che ha una naturalezza nel fare le cose, lavorandoci insieme poi è di una bravura.. sintesi, veloce e si va subito ad acchiappare il tutto. Gli episodi? Non può essere una polemica che ci riguarda quello che succede dentro le partite.”

Napoli miglior panchina d’Europa anche perché hanno giocato tutti e tutti si sono fatti trovare sul pezzo. Merito dell’alchimia nella rosa? I giocatori sono forti, hanno dimostrato di essere professionisti intelligenti in tutto quello che deve essere il ruolo che fanno. Dipende da quelli che riusciranno ad allenarsi per quattro o cinque partite senza giocare e poi dovranno andare in campo. Lo sanno, glielo ripeto sempre. Con i giocatori si parla di campo e di quello che riguarda la partita. Ci aspettiamo la stessa risposta avuta fino ad ora, ragazzi interessati alla causa e che vogliono bene a Napoli città.

Kvaratskhelia? Non sarà della partita. Lo vogliamo a disposizione quanto prima ma tutti gli altri che scenderanno in campo hanno grandi qualità, qualità da Napoli. Se l’Udinese può disturbare le grandi? L’Udinese è un club che riesce a prendere i migliori calciatori che ci sono in giro per il mondo perché è una società attenta, Giuntoli diceva già ad inizio stagione che bisognava stare attenti all’Udinese.

Come penso di lavorare sulla testa di chi rimane durante la sosta? Ci saranno sicuramente delle dinamiche che andranno affrontate con semplicità, giorno dopo giorno. Quel periodo lì ci servirà per mantenere la condizione. Si farà bene quello che è il nostro mestiere, stare di più addosso su chi la interpreta in maniera più vacanziera… Però poi, andando sulla sostanza io faccio l’allenatore e giorno dopo giorno parlo coi calciatori cercando di migliorarlo il giorno dopo.”

Sulla sfida contro l’Udinese ed il rinnovo di Anguissa

Se può essere considerata una prima finale quella di domani? Sì, si chiude la prima parte di stagione poi ce ne sono altre due di parti. La sosta ci permetterà di avere del tempo che dobbiamo sfruttare nel migliore dei modi possibili. Insieme alla società stiamo vedendo di programmare il periodo nel miglior modo possibile e avere tempo utile per allenarci al meglio.

Pericoli? Si affrontano quando arrivano, non bisogna chiamarli. Bisogna attaccare tutto con il sorriso del nostro gioco. Qualsiasi cosa capiti ci dobbiamo mettere sopra come sappiamo fare noi. A me sembra che stia tornando la Serie A, ci sono tante squadre che lottano. Sarà una guerra serrata. Si può uscire fuori facendo quello che sappiamo fare.

Sottil lo conosco bene, so che carattere ha e già quando lo allenavo vedevo che sarebbe potuto diventare un bell’allenatore. L’Udinese è una squadra che ce l’ha, hanno vinto partite importanti come quelle contro Roma e Inter.. c’è qualcuno che la reputa una partita facile ma i miei calciatori non la pensano così.

Come si fa a chiudere in bellezza questa parte di stagione? Il rinnovo di Anguissa se è un segnale forte della società? Da un punto di vista nostro le difficoltà della partita di domani sono tante, perché abbiamo visto come riconquistano palla e ripartono. Da un punto di vista di gestione, se si pensa che dopo la partita si va in vacanza.. è da dilettanti pensarlo. Se si pensa di attaccare la partita e da sbranare, è da professionisti fare così.

Anguissa quando è uscito dall’ufficio è venuto da me e gli ho chiesto se era contento o no; lui mi ha risposto che sarà totalmente convinto solo se vinciamo domani. Ma era contento per il contratto.

Spalletti sulla sfida contro l’Empoli

Cosa ci ha lasciato la giornata di martedì per la partita di domani? Su cosa ho fatto leva a livello mentale? Non è che cambi molto per noi, facciamo sempre le stesse cose. Al di là di quello che ci gira intorno dobbiamo avere in mente quello che serve a noi. La partita di martedì ci ha creato delle difficoltà poi vinta meritatamente e condotta per lunghi tratti bene. Quelli dell’Empoli sono bravi a far calcio, portata a casa la partita si va a pensare subito alla successiva.

Dopo una partita come quella sono due gli allenamenti utili. Quello che succede sugli altri campi non possiamo determinarlo, diventa normale che se una grande fa un pareggio invece di una vittoria che ci faccia piacere. Discorsi che si fanno, episodi che succedono al di fuori del calcio che vogliamo fare, noi abbiamo lo sguardo su quello che vogliamo fare. Ora è ancora presto che un episodio possa incidere, quello che è fondamentale è allenarsi qui ed ora.”

15:04 – A breve inizierà la conferenza.

Questa è l’ultima conferenza stampa pre-partita per il mister azzurro, prima della sosta per il Mondiale che fermerà il tutto per quasi due mesi.

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