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Roma-Napoli: azzurri imprecisi e poco brillanti all’Olimpico

Meret Roma Napoli

La sconfitta contro la Roma pesa per il Napoli e forse conclude il discorso scudetto in anticipo; azzurri apparsi meno brillanti, forse ancora con le scorie per il pareggio di mercoledì.

La Roma riesce a vincere contro il Napoli dopo le ultime tre vittorie all’Olimpico degli azzurri. Azzurri che sono apparsi poco brillanti nella partita di ieri ed anche sfortunati (due pali nella stessa azione); una sconfitta che pare aver concluso, almeno per ora e a meno di passi falsi delle avversarie, il discorso scudetto.

Da segnalare Alex Meret, che si è riscattato dopo l’errore contro l’Atalante, e l’interruzione della partita per i soliti cori beceri.

Ritorna Mario Rui nel Napoli sulla sinistra, Roma ancora con Pastore

Ancelotti schiera Mario Rui sulla fascia sinistra, non confermando l’esperimento Luperto, ritrovato per la partita. Per il resto, tutti confermati; l’unico dubbio riguardava l’attacco e c’è stata la conferma del duo Milik-Mertens.

Per la Roma lo stesso, gli undici titolari sono quasi tutti confermati rispetto a quella che era la probabile formazione.

Sfortuna e poca brillantezza per il Napoli, con la Roma che gioca una bella partita

Quella andata in scena tra Roma e Napoli ha messo in evidenza che il pareggio di mercoledì non è stato digerito dagli azzurri. Le due squadre hanno studiato e hanno cercato di applicare a pieno regime ciò che serve per bloccare il gioco dell’altra squadra.

I giallorossi, con un pressing alto, hanno messo in difficoltà i centrocampisti azzurri e la coppia Koulibaly e Manolas; alcune volte hanno anche commesso errori tecnici. La linea alta della difesa aiutava la squadra nel compito, che è risultata corta.

Gli accorgimenti sui singoli riguardano Mertens, Insigne e Fabian Ruiz; i tre sono stati quelli più tenuti d’occhio dalla Roma di Fonseca e spesso avevano la marcatura ad uomo. Per quanto riguarda il Napoli, non è riuscito ad arginare completamente i giocatori più tecnici della Roma, ma ha provato sempre a fare il proprio gioco.

Soprattutto nella seconda parte del primo tempo il Napoli ha messo alle strette la Roma, che ha saputo reggere l’urto. In quel frangente gli azzurri hanno creato almeno 3 occasioni nette da gol, al di fuori del palo e della traversa presi nella stessa azione. Poco prima Meret è tornato Meret neutralizzando il rigore di Kolarov.

Nel secondo tempo il Napoli non comincia nel migliore dei modi, con la Roma che passa sul 2 a 0 con un rigore provocato ingenuamente da Mario Rui. Il portoghese, per impedire a Pastore di agire indisturbato, è andato a contrastarlo con il braccio largo.

Con due gol di vantaggio, i giallorossi hanno cambiato tipologia di partita: lasciare che il Napoli faccia il suo gioco per ripartire in contropiede. Gli azzurri trovano il gol per accorciare le distanze, ma nonostante ciò non sono mai pericolosi come nel primo tempo.

Anche i cambi effettuati, con l’ingresso di Lozano, Llorente e Younes, non incidono del tutto. Il messicano è apparso quello più pericoloso, dato che con i suoi scatti ha messo più in difficoltà gli avversari. Ma la partita si conclude senza grosse occasioni per pareggiare la partita ed escono sconfitti dall’Olimpico.

Sconfitta pesante, ma c’è la Champions martedì

Per il Napoli quella di ieri è una sconfitta pesante che ha sottolineato il periodo no degli azzurri, almeno in campionato. Ancelotti dovrà essere bravo nel ritrovare lo smalto, soprattutto dopo il ritorno di Milik che non si ferma più con i gol.

Lorenzo Insigne si è fatto avanti per scusarsi con i tifosi e ha dichiarato che contro il Salisburgo cercheranno di dare il massimo. Con una vittoria si riuscirebbe quasi ad ipotecare il discorso qualificazione in Champions che può anche far ritrovare lo smalto perso in campionato.

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