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Russia 2018: il dramma di Son, se la Corea esce ai gironi rischia la carriera

Son, attaccante coreano del Tottenham, rischia seriamente di vedere compromessa la sua vita calcistica e non.

Il pianto disperato di Neymar dopo il successo sulla Costa Rica ha fatto infuriare molti brasiliani, che hanno accusato la stella del Psg di aver versato lacrime finte, ma nessuno al mondo potrebbe sognarsi di accusare Son Heung-Min della stessa ‘sceneggiata’. L’attaccante di proprietà del Tottenham, a segno con un gol bellissimo ma inutile contro il Messico, al triplice fischio è scoppiato e piangere, una disperazione che faceva trasparire qualcosa di più della possibile eliminazione dai Mondiali (c’è ancora una piccolissima speranza di qualificazione) e infatti c’è molto di più.

La spiegazione alle lacrime di Son la fornisce il Corriere della Sera, che spiega come l’ala del Tottenham, in caso di eliminazione della sua nazionale, rischi seriamente di finire 21 mesi nell’esercito a 1200 euro l’anno. La legge coreana infatti prevede che, in assenza di risultati sportivi prestigiosi per il Paese, tutti i cittadini maschi con meno di 28 anni rientrino a Seul per fare quasi due anni di servizio militare obbligatorio, giocando nella squadra di calcio dell’esercito, lo Sangjue Sangmu, e percependo 100 euro al mese di stipendio (una differenza abissale con i 5 milioni annui che percepisce a Londra).

Destino segnato dunque per l’attaccante coreano? Sarà costretto a dire addio al Tottenham e al calcio che conta per quasi due anni (o forse per sempre)? Non proprio, perché resta ancora una possibilità per ‘disertare la leva’: ad agosto in Indonesia ci sono i Giochi asiatici, mentre a gennaio è in calendario la Coppa d’Asia. In caso di vittoria in entrambe queste competizioni, il giocatore (così come tutti i suoi compagni coinvolti) potrà continuare a giocare in virtù dei risultati ottenuti.

Fonte: premiumsporthd

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