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Sarri: “Con De Laurentiis ci litigo e ci rilitigo, ma poi ci ridiamo su. Ottimista per il futuro”

L’allenatore del Napoli Maurizio sarri ha rilasciato un’intervista esclusiva ai colleghi del “Corriere dello Sport” Antonio Giordano e Massimo fabio Splendore.

Questi i passi più importanti dell’intervista che potete leggere nella versione integrale su “Il Corriere dello Sport” oggi in edicola.

Sarri si dichiara un uomo innamorato del calcio, ma molto esigente al punto da sentirsi insoddisfatto di una vittoria quando la sua squadra non lo ha fatto divertire.

“Quest’anno mi sono divertito e ho visto segnali di crescita del Napoli, c’è da essere ottimisti per il futuro. Quando ricomincia un campionato, si riparte da zero. Vale ciò che abbiamo realizzato, i record ed anche la magìa d’un pubblico che ha sempre gradito, ma sappiamo anche che ad agosto le milanesi dovrebbero tornare”.

Ma Sarri sceglie ancora De Laurentiis:

“E chi volete che scelga se non Aurelio, con cui ci litigo, ci faccio pace, poi ci rilitigo e poi ci ridiamo su”.

Arriva poi l’analisi sulla stagione appena conclusa:

“IL Napoli è cresciuto tantissimo ma se ripenso a certi dettagli, ad esempio che nell ultime due partite, un minuto dopo aver segnato il 3-0 siamo stati capaci di subire gol, allora trovo una debolezza su cui dovrò lavorare.

Mertens ha stupito chiunque, anche me, forse pure se stesso. Sarebbe piaciuto a tutti quanti noi vederlo in cima alla classifica dei cannonieri, un premio che avrebbe meritato.  Insigne sta diventando un calciatore di livello mondiale, ha cominciato ad incidere in maniera secca pure nelle partite.  

Abbiamo una schiera di ventunenni con potenzialità enormi e margini di miglioramento indecifrabili: Zielinski ha le stimmate del fuoriclasse. Diawara può diventare altro, perché ha appena diciannove anni; Rog ha qualità assolute e Milik è un libro ancora tutto da scrivere, credetemi. Milik deve stare bene e noi abbiamo fatto poco per farlo stare benissimo, perché abbiamo pensato potesse guarire in tempo-record. Reina è fondamentale anche nel modo di pensare: è un uomo fedele, che sposa l’allenatore, e questo sentimento Pepe lo porta con sé nello spogliatoio. Può avere anche fatto qualche errore, però i piedi che ha lui non li ha nessun altro portiere al mondo.

Sarri poi ribadisce il rammarico già sottolineato in alcune conferenze stampa sulla sfortuna di aver incontrato nelle coppe la Juventus e il Real Madrid entrambe finaliste di Champions League, finale che secondo Sarri potrebbe decollare solo grazie ad un episodio, identificando la partita come una supersfida tra l’attacco del Real Madrid e la forte difesa della Juventus alla quale il Napoli, ricorda con orgoglio Sarri, è riuscito a farle gol in tutte e quattro le sfide stagionali.

Ma proprio parlando della difesa della Juventus e del dato statistico che vorrebbe la miglior difesa favorita per vincere il campionato che Sarri spiazza tutti:

“Molto presto lo sarà chi segnerà di più”. Ricordiamo che nel campionato appena concluso il Napoli è stato il miglior attacco e non a caso Sarri se dovesse avere a disposizione tanti soldi da De Laurentiis dice che non li investirebbe neanche per Higuain, Messi o Ronaldo.

Chiusura sui cori contro i napoletani:

“Questo è razzismo su cui i media soprassiedono, mentre per altre esempi fungono, giustamente, da cassa di risonanza. Bisogna battere l’ignoranza radicata e temo che le nostre generazioni non riusciranno ad assistere a spettacoli migliori” 

Fonte Corriere dello Sport oggi in edicola.

 

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