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Sarri: “Napoli bravo a chiudersi e a ripartire, penso alla finale del resto non me ne frega”

sarri juventus

L’allenatore della Juventus Maurizio Sarri ha incontrato i giornalisti invitati alla vigilia della finale di Coppa Italia contro il Napoli. Questi alcuni passaggi delle sue dichiarazioni. 

“Dal punto di vista dell’intensità e della condizione fisica in cinque giorni non può cambiare in maniera particolare. In questo periodo diventano tutte partite difficilissime dal punto di vista fisico e dell’interpretazione mentale.

Ho visto un Napoli che nella prima fase della partita ha cercato di andare a prendere gli avversari per poi aspettarli più bassi. Ma non so se è dovuto alla condizione fisica. 

Sarà una squadra difficile da affrontare, bravi a chiudersi e a diventare pericolosi quando ripartono. Bisogna vedere che atteggiamento tattico avranno. 

Dybala falso nove? In questo momento non abbiamo un attaccante centrale tipico e quindi non possiamo interpretare il ruolo da centravanti tipico. 

Mi girano i coglioni quando sento dire che non ho vinto niente. Io ho fatto otto promozioni tutte sul campo. Sul campo sono andato in Coppa dei Campioni. Il mio è stato un percorso difficile perché andare a prendere promozioni nei campionati minori è difficile. 

Ora il sentimento prevalente è aiutare i giocatori a vincere un trofeo per la società e per i tifosi e non ho retro pensieri per gli avversari che andiamo a incontrare.

E’ la finale che avrei voluto perché siamo in finale e del resto non me ne importa nulla. 

Ronaldo? Con il Milan come il resto della squadra ha fatto bene i primi trenta minuti poi è calato. Gli manca l’aspetto qualitativo ma sta mancando a tutti i giocatori della Serie A che vengono dalla inattività. E’ tutto nella norma. 

Domani ai ragazzi dirò che abbiamo giocato sette mesi per giocare queste partite e dobbiamo tirare fuori tutto. Se siamo in corsa per tutto è già un merito e ora è il momento per tirare fuori qualcosa in più per vincere quanti più trofei possibile. 

La Vittoria non è al normalità ma è sempre un evento eccezionale e questa è una cosa che va ricordata.

Dal punto di vista tattico non c’è possibilità da poter cambiare nulla nella profondità. Dal unto di vista mentale abbiamo passato un periodo strano e difficile.

Higuain ad oggi penso non sia recuperabile ma aspettiamo i verdetti di oggi ma non penso ci siano grosse novità. Così anche per Ramsey vedremo se ci sarà lo spazio per un piccolo spezzone di partita. 

A Napoli in campionato abbiamo perso perché ci siamo allungati e abbiamo perso compattezza, abbiamo concesso contropiedi facili, sono errori che non dobbiamo ripetere. 

Mertens nella storia del Napoli? E’ un grande giocatore e sapevo che sarebbe arrivato a questo obiettivo. Con Hamsik è entrato di diritto nella storia del Napoli, Mertens ha avuto la capacità di trasformarsi rapidamente nel nuovo ruolo. 

Gattuso? E’ una persona che mi piace molto, E’ schietto e parla diretto. Non mi sorprende per quello che sta facendo perché ha fatto bene anche al Milan”.

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