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Sarri: “Pareggio o vittoria non cambiava niente”, ma non è proprio così

La dichiarazione di Sarri in conferenza stampa apre la strada a due spunti di riflessione.

“Il risultato di stasera, pareggio o vittoria non cambiava niente, noi siamo comunque obbligati al pareggio a Lisbona e questo ha sicuramente condizionato la prestazione dei ragazzi”.

Da buon padre di famiglia “papà” Sarri ha provato a dare un alibi alla squadra che contro la Dinamo Kiev non ha giocato la  miglior partita stagionale. Ma l’alibi si è trasformato in boomerang per due motivi:

  1. La grande squadra o quella che studia per diventare un top club europeo, va in campo per vincere sempre anche una partita amichevole.
  2. Il Napoli non ha valutato un aspetto importante ai fini della qualificazione. Se avesse vinto con la Dinamo avrebbe costretto il Besiktas a vincere ad ogni costo a Kiev perchè in caso di pareggio dei turchi in Ucraina, il Napoli avrebbe passato il turno anche con una sconfitta a Lisbona. Invece con la situazione attuale di classifica, in caso di sconfitta del Napoli a Lisbona ai turchi basterebbe anche un pareggio per spedire gli azzurri in Europa League.

Il Napoli ha il futuro in Champions League nelle sue mani. Non perdere a Lisbona per continuare l’avventura nell’Europa che conta. La consolazione è che nel peggiore dei casi, il Napoli proseguirebbe il cammino europeo in Europa League, una competizione che il Napoli potrebbe anche vincere.

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